A me, per la prima volta, capitò qualche anno fa... Ricordo che era il giorno del mio compleanno e mai avrei pensato che proprio durante la mia festa, mi sarei sentita dire: "Non provo più niente per te. E' finita...". Quell'uomo che pronunciò quelle devastanti parole non solo mi rovinò la festa di compleanno, ma tutti i successivi sei mesi in cui feci di tutto per "cancellarlo" dalla mia mente. All'epoca non avevo ancora "fatto un lavoro su di me d'introspezione" per cui davo la colpa a lui, covando risentimento dentro di me per quello che aveva fatto. Quando si ha il cuore spezzato si prova un dolore che nessuno può capire fino a quando non l'ha sperimentato. Quel dolore però era il risultato del mio attaccamento e della mia dipendenza nei suoi confronti.Io soltanto ero la causa del dolore che stavo provando.
Per la guarigione di un cuore spezzato ci vuole del tempo, ma non è impossibile, anche se in quel momento si può pensarlo.Non è mai un processo facile, ci vuole volontà, amor proprio e impegno, soprattutto dopo la fine di una storia lunga e importante.La prima cosa che si dovrebbe tenere a mente è che è normale sentirsi tristi e piangere per quello che è successo e che non si è stupidi a farlo.E' perfettamente normale sentirsi tristi e piangere dopo una rottura: si ha investito la maggior parte del tempo, tutto l'amore e l'interesse verso l'altro, quindi sarà triste e doloroso superare la sensazione di abbandono che accompagna il periodo dopo la rottura.Certo, ci saranno momenti in cui vorrai solo stare da sola (o solo) ed è importante soddisfare questa volontà.Tuttavia, è importante parlare con gli amici e familiari riguardo a ciò che è successo.Parlarne non è solo sano, ma ripara il cuore velocemente, perché si rilasceranno i pensieri e i fatti che stanno facendo tanto male. Aiuterà inoltre a vedere tutto secondo diverse prospettive, ovvero quelle degli amici e familiari che ci vogliono bene. Vedere secondo diverse prospettive aiuta ad attivare un lavoro d'introspezione che ci permette di guardarci dentro e scavare per osservare i nostri sentimenti e le nostre emozioni.
Accettare il fatto che non si sta più insieme, è il primo passo. Accettare la propria solitudine. Se si sta molto male e si pensa spesso a l'altra persona, può essere che si siano instaurati una forte dipendenza e un forte attaccamento. Non consiglierei di chiedere al proprio ex (o alla propria ex) un’altra possibilità, ma è opportuno lasciare che la sua scelta di interrompere rimanga: rincorrerlo sarebbe solo dannoso. L'interruzione di una relazione seria è emotivamente impegnativa e potrebbe portare a fare cose che sono malsane per se.Per evitare di entrare in questi “tunnel pericolosi”, è opportuno tenersi occupati.Uscire con gli amici e la famiglia può aiutare.Aiuta occuparsi con attività positive che piacciono, con il lavoro o con hobby vari. Lo stare da soli può essere considerato perfino un'occasione per migliorarsi e per diventare più indipendenti a livello emotivo.
Quando una relazione finisce, spesso ci assalgono pensieri negativi e un senso di fallimento. Attenzione a questi pensieri! Non si sa mai cosa ci riserva la vita. Può capitare di tornare insieme o può capitare di innamorarsi di un altra persona in poco tempo... Ma prima, guarda la relazione come un’esperienza importante di apprendimento e la possibilità di migliorare le tue capacità relazionali, e un modo per capire ciò di cui hai realmente bisogno.(Vuoi buttarti definitivamente il passato alle spalle?
Puoi farlo!Clicca sull'immagine dei due cuori qui sotto)




