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Hai visitato siti porno di recente? Ecco perché dovresti preoccuparti…

Creato il 08 aprile 2015 da Moveup
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“Se hai visitato siti porno nel 2015, anche nella modalità incognito, devi aspettarti che presto, a sorpresa, venga pubblicata tutta la tua cronologia, allegata al tuo nome“. Questa affermazione, per nulla rassicurante, proviene da Motherboard, canale di Vice specializzato in scienza e tecnologia, che ha messo in guardia gli utenti da un potenziale scandalo online di proporzioni gigantesche.

In un’inchiesta dal titolo “Your porn is watching you”, si afferma che le pagine porno visitate sarebbero esposte al rischio di essere memorizzate e poi tracciate dagli hacker, che potrebbero creare un database dentro cui cercare chiunque via email o via Facebook, per vedere la sua cronologia privata. L’ingegnere Brett Thomas spiega che quando navighiamo lasciamo numerose tracce, spesso senza neanche accorgercene: “Ogni sito che visiti salva abbastanza dati da riuscire a penetrare dall’account al browser che usi”.

“Il tuo browser (Chrome, Safari etc) immagazzina ogni informazione possibile su di te, che poi usa per identificarti mentre navighi nel web – si legge su Motherboard – si tratta di linkare la stessa impronta ad un altro sito, che sia Facebook o il New York Times o Pornhub”.

Le pagine visitate, a loro volta, inviano i dati a terzi, come ad esempio social network, pubblicità o Google Analytics, e queste tracce sono ripercorribili dagli hacker. Insomma: se qualcuno risalisse alle credenziali d’accesso utilizzate per un solo sito e scoprisse gli accessi usati per una sola pagina “a luci rosse” potrebbe accedere alla lista dei siti porno visitati.

Stando a quanto affermato dall’inchiesta, su 500 siti porno almeno l’88% immagazzinerebbe informazioni tracciabili sugli utenti. Una possibile fuga di notizie potrebbe avere conseguenze molto pesanti, non soltanto per una eventuale figuraccia: basti pensare a quei paesi molto conservatori, in cui si viene perseguitati per l’orientamento sessuale.


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