Mi guardo indietro ed il profumo della crema solare è ancora vivo e presente nella mia testa però…però…però se devo essere sincera anche questo periodo dell’anno non mi dispiace; sarà che il primo freddo ci porta a tenere chiuse finestre e finestroni creando in casa quel bellissimo teporino che in estate non abbiamo, sarà che iniziamo a mangiare cibi come zuppe e minestre che ci scaldano dentro regalandoci una dolce sensazione di benessere, sarà che la gravidanza e i suoi ormoni mi stanno rendendo eccessivamente romantica e in pace con il mondo!!!
Questo è quel periodo dell’anno dove da qualche tempo anche in Italia si festeggia la notte di Halloween. Sento mille pareri discordanti sull’argomento: c’è il “Si-halloween-perchè-no?”, ma c’è anche il “Siamo-italiani-noi-non-festeggiamo-halloween!!” .
Secondo me entrambi non sbagliano, infatti forse non tutti sanno che…anche in tantissime parti dell’Italia la festa di Halloween è presente da tempi remoti; ovviamente sotto altri nomi, e talvolta anche in altre date, ma il significato è sempre lo stesso.
Ad esempio: in Sardegna in occasione della festa di Sant’Andrea celebrata a Martis (Ss) e in altri comuni dell’Anglona e del Goceano la notte del 30 novembre gli adulti vanno per le vie del paese battendo fra loro graticole, coltelli e scuri allo scopo di intimorire i ragazzi e i bambini che nel frattempo gironzolano per le strade con delle zucche vuote intagliate a forma di teschio e illuminate all’interno da una candela. I giovani, quando vanno a bussare nelle case, annunciano la loro presenza battendo coperchi e mestoli e recitando una enigmatica e minacciosa filastrocca in lingua sarda Sant’Andria muzza li mani!!… (Sant’Andrea mozza le mani) ricevendo in cambio, per questa loro esibizione, dolci, mandarini, fichi secchi, bibite e denaro (fonte Wikipedia).
In Toscana, l’uso delle zucche era ben presente fino a pochi decenni fa, nel cosiddetto “Gioco dello Zozzo”, in alcune parti conosciuto come “Morte Secca” che si teneva però nel periodo compreso tra agosto e ottobre, ma più frequentemente d’estate. Pure in questa occasione si svuotava una zucca, la si intagliava facendo delle aperture a forma di occhi, naso e bocca; all’interno della zucca si metteva poi una candela accesa. La zucca posta fuori casa, nell’orto, in giardino ma spesso su un muretto, veniva vestita di stracci, anche vestita con un abito, così da farla sembrare un mostro semi-umano, con lo scopo di provocare grande spavento ai bambini vittime dello scherzo. E poi, nel Lazio, una pratica nella quale si usava sempre la zucca intagliata era presente negli anni precedenti la Seconda Guerra Mondiale. La zucca intagliata e illuminata veniva a volte chiamata “La Morte”. Fino alla fine degli anni ’50 l’uso comunque di intagliare le zucche e illuminarle con una candela si ritrova anche in Lombardia, in Liguria, come in Emilia.
E quindi…mi sono fatta coinvolgere anch’io, non ho intagliato una zucca, ma ho preparato dei cupcakes ad hoc per l’occasione.
Ingredienti x 12 cupcakes
1 uovo
60 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
125 ml di latte
150 gr di farina 00
La punta di un cucchiaino di lievito per dolci
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
Qualche goccia di essenza di vaniglia
Un pizzico di sale
Per il frosting al formaggio arancione
100 g di Philadelphia preferibilmente in panetto (per la sua consistenza più soda)
50 g di burro freddo
60 g di zucchero a velo
Colorante alimentare arancione in gel q.b.
Per il frosting al formaggio verde
100 g di Philadelphia preferibilmente in panetto (per la sua consistenza più soda)
50 g di burro freddo
60 g di zucchero a velo
Colorante alimentare verde in gel q.b.
Per il ripieno “bava di zombie”
Marshmallow bianchi q.b.
Poca acqua
Colorante alimentare verde in gel q.b.
Per le decorazioni
Pasta di zucchero arancione
Pasta di zucchero bianca
Pasta di zucchero nera
Chocaviar Venchi (serve per realizzare occhi, naso e bocca ai fantasmini ed alle zucche!)
Zuccherini vari
Come si fanno
- Per prima cosa prepariamo i cupcakes.
- Accendiamo il forno a 180° per farlo scaldare.
- Setacciamo insieme gli ingredienti secchi: il lievito, il cacao e la farina.
- Nel frattempo in una ciotola frulliamo insieme il burro (a temperatura ambiente) e lo zucchero a velo con le fruste elettriche fino a che non si saranno amalgamati ben bene.
- Sempre frullando aggiungiamo l’uovo, il latte e le gocce di essenza di vaniglia.
- Aggiungiamo poco per volta gli ingredienti secchi fino a che non si saranno miscelati completamente.
- Aggiungiamo anche il pizzico di sale.
- Riempiamo gli appositi pirottini per 2/3 ed inforniamo per 15/20 minuti.
- Una volta fuori dal forno facciamoli raffreddare.
- Nel frattempo prepariamo il frosting.
- Lavoriamo per circa 3/4 minuti il burro freddo di frigo sempre con le fruste elettriche, aggiungiamo poco per volta il Philadelphia fino a completo assorbimento.
- Incorporiamo poco a poco anche lo zucchero a velo servendoci però di una spatola, aggiungiamo infine il colorante in gel.
- Trasferiamo il frosting in una sac à poche e facciamo riposare in frigo almeno un’ora.
- Quando sarà il momento di decorare i nostri cupcakes prepariamo anche la “bava di zombie” che sarà il ripieno di quelli verdi.
- Facciamo sciogliere i murshmallow a bagnomaria aggiungendo anche un dito d’acqua calda. Una volta ben sciolti aggiungiamo il colorante verde: facciamo un foro al centro del cupcake e con un cucchiaino versiamolo dentro riempiendolo fino all’orlo, continuiamo la decorazione con il frosting.
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