ALLA CHIESA CATTOLICA HALLOWEEN non è mai piaciuto «Questa festa macabra e pagana è estranea alla nostra tradizione», dice il cardinale Martini per invitare la gente a riscoprire le tradizioni nazionali e ha perfettamente ragione. Perché ripiegare sugli spauracchi d’importazione quando la chiesa cattolica offre uno splendido repertorio di santi irti di frecce come puntaspilli, condannati inchiodati a croci con corone di spine e lance nella pancia, frati dalle mani bucate (sul serio, non per modo di dire), uomini scuoiati che si tirano dietro la pelle, decapitati che camminano, cadaveri che escono dalle tombe, spiriti cornuti, con il relativo contorno di creature bruciate, squartate, stirate, mutilate, al cui confronto i mostriciattoli di Halloween sembrano dei Puffi? I nostri mostri non hanno niente da invidiare ai Jack O’Lantern della tradizione celtica, anzi. Nel macabro non abbiamo niente da imparare da nessuno. Invece di travestirsi da streghe sdentate e da fantasmi con la bocca spalancata, invece di accendere candele in stupide zucche ghignanti, alla festa di Ognissanti i bambini dovrebbero travestirsi da Padre Pio con i fori nelle mani, da San Girolamo che si tira dietro la pelle, da San Sebastiano irto di frecce, da Gesù sanguinante inchiodato alla croce e fare il giro delle case chiedendo “Paradiso o Inferno?” al posto di “Trick or Treat?” E chi sceglie “Paradiso“ gli dà i dolcetti, naturalmente le Fave dei Morti.
Dragor