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Halloween tra magia e superstizione

Da Cristina2012

Il 31 ottobre si festeggia Halloween. Nei paesi anglosassoni i negozi vengono presi d’assalto da grandi e piccini per accaparrarsi il vestito più da “brivido”; le pasticcerie sforneno zucche (simbolo della festa) di tutte le dimensioni e colori. Infatti si va dalle zucche di zucchero a quelle di cioccolato, dalle zucche ripiene di caramelle a quelle con all’interno la classica lucina accesa, tipo lumino.

Halloween è comunque una ricorrenza magica (di fatto, la magia è esercitare potere, in modo occulto, nei confronti di qualcuno). Il mondo dell’occulto così lo definisce: “è il giorno più magico dell’anno, è il capodanno di tutto il mondo esoterico”, “è la festa più importante dell’anno ”.

Attenzione: HALLOWEEN quindi è SOSTANZIALMENTE MAGIA – S’impone un’irremovibile presa di posizione riguardo tutto ciò che ci viene propinato di Halloween e di magico in genere. Consideriamo che le parole che proclamiamo, i gesti che facciamo, gli sguardi che diamo non sono neutri ma significano la realtà spirituale che rappresentano.
Certe filastrocche sono evocazioni dello spirito di morte.
Alcuni balli di gruppo sono rituali di iniziazione.
Molti oggetti venduti tra i prodotti di consumo sono amuleti, o loro riproduzioni, usati nelle pratiche di stregoneria.
Non dimentichiamo che le disastrose conseguenze dell’inalazione magica negativa non sono immediate, ma si manifestano a distanza di anni in depressioni, crisi e violenze.

Cos’e HALLOWEEN per gran parte della popolazione?

L’origine risale a 2500 anni fa. Per i Celti, come dicevamo, la notte del 31 ottobre era fine dell’anno vecchio, la festa di Samhain. Chi era Samhain? Era il Signore degli Inferi che con l’arrivo dell’inverno cancella la potenza del dio Sole eterno rivale. Samhain viene così tradizionalmente identificato con il dio dei morti o semplicemente con la luna che spesso appare nell’iconografia di hallowen. Il vero simbolo rimane comunque la luce custodita dentro una lanterna secondo una tradizione irlandese.Da qui quindi le tinte fosche, le tenebre e i Party mostruosi che si organizzano in pub, abitazioni, pare le più gettonate, e castelli (per chi ne possiede uno), tutti a base di musica horror, urla, film dell’orrore con profondo rosso quale colonna sonora per eccellenza.

La leggenda – L’antica leggenda irlandese racconta che Jack, un fabbro malvagio, perverso e tirchio, che una notte d’ognissanti, dopo l’ennesima bevuta viene colto da un attacco mortale di cirrosi epatica. Il diavolo nel reclamare la sua anima viene raggirato da Jack e si trova costretto ad esaudire alcuni suoi desideri, tra i quali di lasciarlo in vita, giungendo al patto di rinunciare all’anima del reprobo. Jack, ignaro dell’effetto della malattia, muore un anno dopo. Rifiutato in Paradiso, Jack non trova posto nemmeno all’inferno a causa del patto con diavolo. A modo di rito il poveraccio intaglia una grossa rapa mettendovi all’interno della brace fiammante a luogo della dannazione eterna. Con questa lanterna, Jack, fantasma, torna nel mondo dei vivi.

Cosi’ è nato il motto “Dolcetto o scherzetto?” tanto usato dai bambini che, travestendosi da streghe, zombi, fantasmi, si recano presso le case dei propri vicini in cerca di dolciumi o di scherzi per terrorizzare le “vittime scelte”. Secondo la tradizione, bisogna bussare a 13 porte per allontanare la sfortuna.

Per chi intende questa festa come divertimento,  invito a non dimenticate che nella notte del 31 ottobre i defunti aprono le tombe, vagano per la Terra in cerca di vivi da portare nel loro mondo.
Ecco perché bisogna scegliere il vestito e la maschera più macabra: per ingannare i morti!


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