MILANO – Happy hour e aperitivi: quanto volte vi è capitato di mangiare stuzzichini e patatine chiedendovi in quali mani siano passati? Ebbene, tutti questi piatti e piattini sono finiti nel mirino della Asl di Milano, città dove l’happy hour è quasi un modo di vita.
Dal pinzimonio al cous cous, dalle paste fredde alle pizzette, ci sono alcuni cibi che sono più a rischio di altri, per quanto riguarda i possibili effetti sulla salute in caso di scarso rispetto delle norme igienico-sanitarie.
In cima alla lista dei piatti a rischio ci sono quelli con salse e creme a base di uova, come la maionese ma non solo, ma anche fatti con yogurt e latticini: saranno pure più light, ma i rischi sono gli stessi.
Da mangiare con cautela sono anche le pietanze con carne e formaggi, ottimo substrato per il proliferare di batteri. Per non parlare poi del sushi e del pesce crudo in generale.
Conta poi come tutto questo viene conservato: se i piatti arrivano dal frigo, ben freddo, il rischio di batteri si abbassa, ma se stanno esposti per ore all’aperto, a temperatura ambiente, meglio scegliere la più sicura verdura, anche cruda, o tradizionali pizzette.
Intanto l’indagine della Asl milanese va avanti. Al momento i dati non sono proprio tranquillizzanti: se le criticità di igiene possono riguardare tutti i bar e ristoranti, nei buffet degli happy hour la possibile concentrazione di batteri è certamente più alta. E’ il prezzo della “ora felice”.