Da alcuni giorni molti siti online italiani hanno iniziato a riportare la notizia della chiusura di WhatsApp da parte di Facebook, con l’obiettivo di promuovere la propria Messenger in sostituzione del più importante servizio di messaggistica online al mondo. Naturalmente si tratta di una notizia falsa, ma vediamo da cosa è partito tutto.
La notizia del quotidiano britannico “Daily Mal”, riportata da “Il Secolo XIX”
La scorsa settimana Facebook ha lanciato una novità all’interno delle applicazioni mobile native, in cui verrà eliminato il supporto del servizio di chat per favorire la diffusione di Messenger. La notizia, riportata da più fonti online, è stata ripresa con un leggero ritardo dal Daily Mail, con il titolo: “What’sApp with that? Facebook is to shut down its popular chat function forcing users to download its Messenger app”.
Un gioco di parole atto a generare traffico che ha apparentemente creato scompiglio all’interno del panorama giornalistico italiano che, fraintendendo i contenuti (in effetti corretti) dell’articolo del sito del tabloid inglese, ha portato alla pubblicazione di notizie infondate che annunciavano la chiusura di WhatsApp da parte del colosso di Zuckerberg.
Al momento risulta difficile attribuire le responsabilità dell’intera vicenda e scoprire il nome della testata che ha travisato il senso dell’intero articolo del Daily Mail, portando a traduzioni infelici sulla rete. A cadere in errore troviamo nomi come La Repubblica (che ha poi rimosso il pezzo), Il Secolo XIX e molte altre pubblicazioni online, che in un perfetto effetto domino hanno riportato in massa la falsa notizia.
Ancora peggio: gli utenti giustamente dubbiosi, facendo una ricerca su Google, si sarebbero ritrovati di fronte decine e decine di link che riportavano la chiusura di WhatsApp, creando una sorta di conferma su quanto riportato. Per logica, tuttavia, si potrebbe capire che una manovra di questo tipo sarebbe quanto meno insensata. Il servizio di messaggistica è stato acquisito da Facebook ad una cifra faraonica, e la sua chiusura non avrebbe automaticamente dirottato gli utenti verso Messenger. Anzi, avrebbe probabilmente scatenato reazioni controproducenti, spingendo gli utenti ad andare verso i servizi della concorrenza, sempre più competitivi.
In definitiva, WhatsApp resta aperto, vivo e vegeto e Facebook non ha alcuna intenzione di chiudere o eliminare il servizio. Il tutto è nato da un titolo non troppo felice del Daily Mail, e dalle prime traduzioni frettolose delle testate italiane, in questo caso troppo ingorde di fronte ad una notizia potenzialmente così esplosiva per fermarsi un attimo e capire l’argomento realmente trattato.
(Articolo di Nino Grasso pubblicato sul sito hwupgrade.it)