Ci sono personaggi dello spettacolo che senza volerlo hanno segnato la mia infanzia. Ora quando ero piccino non so nemmeno quante volte ho visto “Ghostbuster” e dei tre protagonisti avrei sempre voluto essere Egon (animo nerd segnato già da piccino). Crescendo e maturando una passione quasi morbosa nei confronti del cinema il personaggio di Egon, si è per me trasformato in una persona reale (lo è sempre stata sia chiaro, ma a otto/nove anni non ero molto ferrato in materia e quindi per me era comunqe il dottor Spengler). Da quando nella mia mente è diventato Harold Ramis, automaticamente non fu solo attore, ma anche sceneggiatore e regista di una delle mie commedie preferite in assoluto (adesso scatta la banalità, ma è così): “Ricomincio da capo”. Ieri è venuto a mancare e più di altre illustri perdite degli ultimi anni, questa è la prima che mi fa davvero male, perchè assieme ai suoi altri colleghi acchiappafantasmi era una parte del mio mondo cinematografico personale, del mio scrigno dei segreti, una delle fiamme che ha acceso la mia passione per il cinema ed i film. Quindi non posso non dire “mi mancherai Harold, anche se mai ci siamo conosciuti, ma è anche grazie a te se la mia vità ha una passione in più”.