La salute in vendita. È questo il titolo della mostra, in corso al Philadelphia Museum of Art, in cui sono esposti manifesti pubblicitari risalenti alla fine del XIX secolo, vere e proprie opere d’arte dai contenuti imprevedibili e curiosi.
Essi vantano le virtù di rimedi farmaceutici più o meno miracolosi per ogni tipo di malattia. Vengono presentate lozioni per rinforzare o far ricrescere i capelli, prodotti per eliminare dolori, per tonificare anima e corpo. Ma ce ne sono anche alcuni che mettono in guardia contro malattie come la tubercolosi, rappresentata in un poster italiano come un orrendo ragno nero e peloso, e l’alcolismo.
Ce n’è uno di Jules Chéret, considerato un maestro nell’arte dei manifesti della Belle Époque, che ritrae una graziosa ragazza che consiglia il Vin Mariani, il vino che ricarica il corpo e il cervello ristabilendo salute e vivacità. Tra i vari artisti, l’italiano Leonetto Cappiello, ritenuto il “padre della pubblicità moderna”, con un poster che mostra un arzillo vecchietto in vestaglia e pantofole che balla felice dopo che Uricure ha posto rimedio ai suoi problemi articolari. Notevoli anche quei manifesti, vere e proprie tavole di anatomia, che illustrano il funzionamento del corpo umano come fosse una fabbrica.
Se ne possono vedere alcuni esempi nella galleria che segue.
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Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake