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Helsinki2012 – Italia senza acuti, si chiude con tre medaglie

Creato il 01 luglio 2012 da Solosport @solosport

Nell’ultima giornata dei Campionati europei di atletica leggera di Helsinki il miglior risultato degli azzurri è il quinto posto di Emanuele Abate nei 110 ostacoli. Ritiro per Nadia Ejjafini nei 10000, solo ottavo Abdellah Haidane nei 1500. Super Lavillenie nell’asta (5.97!).

Helsinki2012 – Italia senza acuti, si chiude con tre medaglie

Nessuna medaglia per l’Italia dell’atletica nella giornata conclusiva degli Europei di Helsinki. D’altronde con la disastrosa eliminazione della staffetta 4×100 maschile in batteria le speranze di podio erano piuttosto flebili. Si chiude dunque con tre medaglie: una da chi salta, una di chi corre, una di chi lancia. La nota incoraggiante verso Londra (dove ritroveremo Alex Schwazer e Antonietta Di Martino) è lo strepitoso stato di forma di Fabrizio Donato.

10000 – Resta il rammarico per la gara di Nadia Ejjafini. Dopo il buon sesto posto nei meno suoi 5000 era lecito attendersi un salto di qualità sulla doppia distanza. E così sembrava fino a 9 giri dalla fine, con la marocchina naturalizzata italiana padrona della corsa fra accelerazioni e fasi di controllo. All’improvviso però ecco il ritiro, inaspettato e doloroso. Campo libero per la fuga della portoghese Felix, nuova campionessa europea in 31’44″75. Ottava Elena Romagnolo in 32’42″31.

ABATE – Il miglior risultato del giorno per la squadra azzurra arriva nei 110 ostacoli. Doppio turno per Emanuele Abate che in semifinale firma il quarto tempo complessivo (13″39) peggiorandosi però nella gara che vale le medaglie: con 13″43 è quinto, mentre per il podio serviva il record italiano. Oro al solido russo Shubenkov in 13″16 (dopo un eccezionale 13″09 in semifinale).

SPETTACOLO ASTA – Esce subito di scena l’azzurro Claudio Stecchi nella finale del salto con l’asta: fuori con tre errori alla quota di 5.50 dopo essersi qualificato con un incoraggiante 5.55. La gara si accende incredibilmente nel finale con uno spettacolare testa a testa tra il francese Renaud Lavallinie e il tedesco Bjorn Otto. A suon di migliori prestazioni mondiali la spunta il transalpino che sale fino a 5.97, mentre il tedesco si ferma a 5.92. È questa, di gran lunga, la gara più interessante sotto il profilo tecnico di tutto l’Europeo finlandese.

IL RESTO – Ci ha provato fino alla fine ma gli è mancata proprio la volata: Abdellah Haidane ha chiuso all’ottavo posto i 1500 dopo una gara di vertice fino ai meno 200 metri. Tempi alti, gara di conservazione e sorpresa finale con l’oro al norvegese Ingebrigtsen (3’46″20). Male nel lancio del disco l’azzurra Tamara Apostolico, ultima con un modesto 56.15. Titolo continentale alla croata Perkovic con la misura di 67.62.
Sorpresa nella finale della 4×100 uomini con la Francia battuta sia dall’Olanda (oro in 38″34) che dalla Germania. Pagata a caro prezzo dai transalpini l’assenza del numero 2 della staffetta Vicaut.

BILANCIO TRICOLORE – L’Italia torna da Helsinki con tre medaglie e due pass olimpici: un set completo di metalli con l’oro di Fabrizio Donato nel salto triplo, l’argento di Daniele Meucci nei 10000 e il bronzo di Chiara Rosa nel getto del peso. Conquistano invece un biglietto per Londra la giovane Gloria Hooper nei 200 e Nadia Ejjafini nei 5000 (che all’Olimpiade dovrebbe competere anche nei 10000). L’ultima occasione per centrare il minimo olimpico saranno i Campionati italiani assoluti di Bressanone (6-8 luglio).

Riccardo Marchese
(per Vavel Italia)



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