Purtroppo, ancora una volta, siamo costretti a parlarvi di Assadakah, centro italiano che si definisce come “Italo-Arabo e del Mediterraneo”. Lo scopo apparente di questa organizzazione guidata da Raimondo Schiavone, è quello di promuovere gli scambi economici e culturali tra l’Italia e i Paesi del Mediterraneo. In realtà, in l’attività concreta degli associati è volta a promuovere gli ideali di gruppi terroristi come Hezbollah e di regimi repressivi come l’Iran e la Siria. Sul caso siriano, in particolare, Assadakah ha investito buona parte del suo tempo, organizzando viaggi ed interviste per diffondere la versione dei fatti di Bashar al Assad e dei suoi miliziani.
Lo scorso 5 maggio, quindi, Assadakah ha annunciato con felicità che il gruppo terrorista Hezbollah ha conferito “un’onorificenza di grado superiore a quella di merito al Segretario Generale del Centro Italo Arabo Raimondo Schiavone”. L’onoreficenza, per la cronaca, è stata consegnata direttamente dalle mani dello Sceicco Ali Daghmoush, braccio destro di Hassan Nasrallah e responsabile esteri di del Partito di Dio, tra coloro che mantengono direttamente i rapporti tra Hezbollah, Teheran, Damasco e Gaza. Da parte sua, ricevendo il premio, Raimondo Schiavone ha rivelato che che Assadakah collabora direttamente con Hezbollah sin dal 2006, allo scopo di affermare l’amicizia tra Italia e Libano. Nelle sue parole, però, Schiavone non chiarisce come mai, per sostenere i rapporti tra Roma e Beirut, Assadakah non dialoghi direttamente con il governo centrale libanese, preferendo invece mantenere rapporti con un movimento che rappresenta uno Stato nello Stato e che prende ordini direttamente da Teheran.
Dei rapporti tra Assadakah ed Hezbollah vi avevamo già parlato nell’ottobre del 2013, quando il centro italiano invitò a Cagliari due esponenti del Partito di Dio, Ammar Al Mussawi e Abdallah Kassir. Quando, in quella occasione, denunciammo l’arrivo dei terroristi libanesi in Italia, Raimondo Schiavone rispose descrivendoci come fascisti e – in pieno stile Hezbollah – denunciando una campagna di odio contro la sua organizzazione. Oggi, per confermare le accuse di Schiavone, continuiamo a ritenere vergognosa la presenza in Italia di una organizzazione che mantiene diretti rapporti con terroristi internazionali, riconosciuti come tali dalla stessa Unione Europea.
Denunciando queste relazioni non conformi allo stesso spirito della Costituzione Italiana (articolo 11), chiediamo al Ministro degli Esteri di non ricevere alcuna delegazione di Assadakah. Nell’articolo relativo al conferimento dell’onoreficenza a Schiavone, infatti, è scritto che presto Assadakah organizzerà un incontro alla Farnesina, allo scopo di promuovere - ufficialmente per scopi “interreligiosi” – l’arrivo in Italia di religiosi sciiti. La realtà è ben diversa: il vero scopo di Assadakah è di portare in Italia personaggi incaricati di diffondere il pensiero radicale di Hezbollah e la versione dello sciismo propria della Velayat-e Faqih. Si tratta di una lettura della fede sciita completamente stravolta da Khomeini e condannata da importanti Ayatollah come Ali al Sistani e Hossein Kazemeyni Boroujerdi. L’Ayatollah Boroujerdi, in particolare, proprio per la sua critica al Khomeinismo, si trova oggi nelle carceri iraniane, ove ha subito torture e violenze. Del suo caso, per la cronaca, si è occupato anche l’inviato speciale per diritti umani in Iran Ahmad Shaheed e Amnesty International.
Qui di seguito una inchiesta del 2011 di Sardegna 24, sui rapporti di interessi tra le società di Raimondo Schiavone e l’ex Presidente della Provincia di Cagliari, Graziano Milia, condannato nel 2011 per abuso d’ufficio…