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A parte che quando l'ho iniziato dentro c'ho trovato la cartolina che m'aveva spedito Brandon da Brisbane e per un giorno intero ogni due minuti mi staccavo dalla realtà e tornavo con la mente a quegli occhi nocciolosi e dolciosi, a quel corpo spaventosamente sexy e alla sua cazzonaggine. Bel salto indietro al good time.
E insieme alla cartolina sconclusionata di Brandon c'ho trovato la mappa dei tavoli del ristorante a Sorrento che m'aveva fatto la Vitto quando ero andata a lavorare lì la prima volta. Cuoricino.
Chiudo parentesi.
La trama che copio dal retro è la seguente:
Nick Hornby's High Fidelity is the brilliant story of one man's journey of self discovery. When Rob - a thirtyfive-year old record shop owner and music obsessive - is dumped by Laura he indulges in some casual sex, a little light stalking and some extreme soul-searching in the form of contacting every ex-girlfriend who ever broke his heart. An instant classic, High Fidelity is a hilarious exploration of love, life, music and the modern male.
Dunque dunque, il libro è scritto bene, ci sono molte battute divertenti e i ragionamenti della voce narrante sono spesso spassosi. Visto da un punto di vista estremamente oggettivo è un bel libro e piace. Dal mio punto di vista soggettivo invece, mi ha fatto spesso incazzare, Rob, il protagonista è un'emerito testa di cazzo e tutto il suo percorso di self-searching di cui si parla nella trama, tutto il suo pessimo stato d'animo che lo segue nell'intera durata della narrazione, alla fine implode nel quieto vivere del ritorno di Laura e degli sbattimenti che fa LEI e non lui per rendergli la vita migliore.
Merda di uomo.
Fatto e finito.
Uno che non vorrei mai incontrare se non per arricchirmi a livello musicale.
Ma per il resto, mai.
Sicuramente lo scrittore ha fatto un lavoro spettacolare se è riuscito a farmi avere questa reazione.
Quindi per quanto riguarda il voto, mi asterrei perchè i giudizi sono contrastanti.
E ora il momento delle citazioni.
Even I know how difficult it is to resist someone who finds you irresistible.
Some people never got over the sixties, or the war, or the night their band supported Dr Feelgood at the Hope and Anchor, and spend the rest of their days walking backwards; I never really got over Charlie.
In a hostile and unpredictable world, we rely on each other to provide something to count on.
And I'm here, in this stupid little flat, on my own, and I'm thirty-five years old, and I own a tiny failing business, and my friends don't seem to be friends at all but people whose phone numbers I haven't lost.
Well, I'd like my life to be a Bruce Springsteen song. Just once.
It's no wonder we're all in such a mess, is it? We're like Tom Hanks in Big. Little boys and girls trapped in adult bodies and forced to get on with it.
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