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Hindsight, la serie che vi farà tornare negli anni ’90

Creato il 17 gennaio 2015 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Hindsight risponde, o almeno cerca di farlo, a una domanda che tutti si sono posti almeno una volta: se potessi tornare indietro nel tempo, cosa cambierei della mia vita? Se nelle nostre normali esistenze questo quesito è destinato a rimanere senza risposta, nel magico mondo della fiction le cose possono essere differenti. Partendo da uno spunto che ricorda pellicole come La vita è meravigliosa, The Family Man, 17 Again – Ritorno al liceo e 30 anni in un secondo, è una domanda che si trasforma in realtà per la protagonista di Hindsight, nuovissima serie appena partita negli Stati Uniti su VH1. Il network americano, nato come specie di fratellino adulto di Mtv, sta espandendo la sua programmazione a show non esclusivamente musicali, gettandosi nel campo sempre più affollato delle serie tv. Il risultato, almeno a giudicare dal pilot, può dirsi parecchio riuscito.

Hindsight è la nuova creatura di Emily Fox, già autrice della sottovalutata e troppo prematuramente cancellata Jane by Design. Anche in questo caso si tratta di un prodotto leggero ma non stupido, una visione disimpegnata capace allo stesso tempo di far riflettere. Lo spunto di partenza non sarà tra i più originali possibili, ma offre possibilità di sviluppo molto interessanti che finora avevamo visto varie volte al cinema, nei film sopra citati, non ancora invece sul piccolo schermo. La serie racconta di Becca (Laura Ramsey), una quasi quarantenne che, alla vigilia del suo secondo matrimonio, si ritrova all’improvviso e per magia scaraventata indietro di 20 anni, nel mezzo dei mitici anni ’90, quando era una quasi ventenne alla vigilia del primo matrimonio. La donna ritornata ragazza si troverà così di fronte a una scelta: ripetere quanto fatto in passato e sposarsi di nuovo, o rifare tutto da capo?

Hindsight

La risposta è abbastanza scontata, ma il bello di Hindsight non sta certo nell’originalità o nel proporre qualcosa di mai visto. Il suo fascino sta semmai nel far rivivere, almeno ai 30enni/40enni di oggi, un’epoca passata. Un tuffo indietro nel tempo simile a quello di The Carrie Diaries, il prequel di Sex and the City ambientato negli anni ’80, con la differenza che questa volta ci troviamo nel decennio successivo. Vai allora di revival delle camicione grunge, dei jeans a vita alta, altissima, dell’angoscia adolescenziale e di tutte le canzoni più memorabili del periodo, da Alanis Morissette alle Elastica, dai Cranberries agli Spin Doctors, da Notorious B.I.G. agli Ace of Base, e questo giusto per limitarci ai pezzi proposti nella puntata pilota. Considerando l’attenzione rivolta su questo aspetto da un canale musicale come VH1, ci possiamo aspettare un sacco di altre chicche anche nelle prossime puntate.

Hindsight è allora una visione non solo consigliata, ma praticamente obbligatoria, per chi è cresciuto negli anni ’90. Pur non possedendo la profondità della britannica My Mad Fat Diary, ambientata nello stesso decennio, e nonostante attori e personaggi siano ancora tutti da verificare nel corso dei 10 episodi previsti per la prima stagione, dal pilot sembra la serie perfetta per chi vuole farsi un bel revival nostalgico, ma tutt’altro che deprimente, in quel periodo. Hindsight è inoltre la scelta ideale anche per le nuove generazioni che vogliono scoprire quel decennio per la prima volta perché, cari giovani d’oggi, gli anni ’90 spaccavano un casino! Sarà troppo anni Novanta come modo di dire, oppure si usa ancora?

di Marco Goi per Oggialcinema.net


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