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History: anniversario 11-09-2001

Creato il 12 settembre 2013 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

HistoryChannelLogoMentre New York celebra l’anniversario dell‘attacco alle torri gemelle, avvenuto l’11 settembre 2001, History channel, manda in onda un reportage che ripercorre quei momenti terribili attraverso le testimonianze e il materiale inedito girato in quei giorni e proveniente da tutto il mondo.

11 settembre,  giorno uno : l’incredulità degli americani. Da svariate ore i cittadini di NY cercano di raggiungere i loro bambini per portarli in salvo. Caos nelle strade. La preoccupazione è grande. Si vedono braccia e gambe sparsi a terra, decine i cadaveri. Il momento è decisamente difficile. ” Fate passare, fate passare! Sgomberate, sgomberate” sono le urla dei polizziotti, che per primi si trovano sul luogo dell’attentato.

Quanti i sopravvissuti?

La paura è che anche i soccorritori siano vittime del crollo delle torri gemelle. Le prime stime parlano di migliaia di morti. Gli ospedali sono p

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resi d’assalto. ” Siamo la seconda squadra che è arrivata sul posto, 231 dei nostri erano già dentro, non siamo riusciti a tirarli fuori. Non è rimasto nulla”. Al momento non ci sono indicazioni, la cosa da fare è rendere gli edifici sicuri per dare il via ai soccorsi e capire se ci sono sopravvissuti. Ore 11.45 Dalle strade si solleva una gigantesca nuvole di polvere che oscura il cielo. Un’ondata di detriti invade le strade. Al Pentagono, dopo l’esplosione le fiamme divampano. Sicuramente c’è più di un aereo coinvolto in questi attacchi, la paura si diffonde. La situazione è confusa. Nelle scuole, le insegnanti cercano di proteggere i piccoli. Il fumo invade le strade. I soccorritori dovranno penetrare nelle macerie e trovare chiunque sia ancora in vita, non c’è modo di sapere quanto sarà diffcile l’impresa. Ore 15.00 Si improvvisano barelle per aiutare i soccorritori. 200 volontari.  Tutti danno una mano, tanti sono accorsi. Sembra la scena di un film. La risposta della cittadinanza è massiccia. Il portavoce della croce rossa afferma che non si è mai vista una reazione umana di questa portata. Il numero dei volontari è enorme. I sopravvissuti agli attacchi ora, affrontano un nuovo orrore, la ricerca di amici e colleghi dispersi. Tutto ad un tratto nella città più affollata del mondo, nessun luogo sembra più sicuro. Ore 17.00 Il fumo è sempre più denso, si temono i crolli degli edifici adiacenti, invasi, tutto il giorno dalle fiamme, rischiano di cadere. La spirale di fumo denso sale verso l’alto. Ore 18.45 Resti umani si mescolano ai detriti sparsi ovunque. Pilastri di acciaio deformati e piegati come fossero stucco. Non c’è ancora un bilancio definitivo delle vittime. Il sole tramonta e su Manhattan sta calando il buio. Il cielo è ancora saturo di fumo nero e fuliggine. Le squadre dei soccorritori continuano a scavare. Si cercano le vittime del più grande disastro della storia americana.

Il giorno dopo, NY è strana. I ponti e le gallerie, solitamente affollati, al mattino, sono totalmente deserti. Per la prima volta tutti gli aereoporti sono chiusi. Anche i mercati finanziari. Tutte le partite di baseball cancellate.

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Disneyland è chiuso ai turisti. Broadway ha annullato tutti gli spettacoli e a NY tutto sembra assolutamente surreale. Il fumo continua a  saturare il cielo. Si scava continuamente per  cercare alcuni sopravvissuti, intrappolati tra i calcinacci. Nei pressi del Ground zero, la pista di pattinaggio è stata trasformata in un obitorio improvvisato. Le persone che cercano parenti o amici, si muovono come sonnambuli, hanno foto tra le mani.  Gli investigatori concentrano le ricerche delle scatole nere. Il gruppo terroristico al Qaida viene considerato il mandante dei dirottatori che ha fatto precipitare gli aerei sul World Trade Center di New York, sul Pentagono e su Shanksville, in Pennsylvania. Bush ordina un’indagine completa per dare la caccia ai terroristi e trovarli.  La rabbia e la vendetta serpeggia tra gli americani, le minacce ai mussulmani diventano forti.

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I giorni successivi, l‘America cambia volto, si tinge di bianco, rosso e blu. Ogni giorno che passa, diminuiscono le speranze per i sopravvissuti. Eppure, uno sviluppo incredibile, 5 pompieri vengono estratti vivi dalle macerie. Mentre la città chiede 30.000 sacche per cadaveri.

Gran parte di questa storia si basa sui numeri. Il numero dei cadaveri estratti dalle macerie. Il numero di persone, miracolosamente sopravvissute. Il numero di persone accorse sul posto. Il numero delle bandiere americane vendute da esibire orgogliosamente, come simbolo di appartenza a questo paese. Il numero dei volontari e degli eroi che hanno lavorato sul posto. Il numero di oggetti ritrovati e dei fiori deposti per ricordare. Il numero dei resti delle persone e dei minuti di silenzio che tutto il mondo ha voluto commemorare.

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Delle migliaia di persone sepolte dal crollo delle torri gemelle, solo 5 sono state estratte vive dalle macerie. L’ultima è stata salvata alle ore 12.45 del 12 settembre. Quasi 3000 persone sono rimaste vittime degli attacchi terroristici, 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti. Andarono distrutti o furono gravemente danneggiati diversi edifici, fra i quali le Torri Gemelle del World Trade Center che crollarono in seguito agli impatti, coinvolgendo nella distruzione 5 edifici limitrofi e 5 stazioni della metropolitana. Sono stati dirottati 4 aerei: due Boeing 767 si schiantano sul World Trade Center, due Boeing 757 precipitano sul Pentagono ed in Pennsylvania. Sono da aggiungere 19 terroristi. Oltre a queste vittime ufficiali ci sono 1161 persone, che comprendono quelli scomparsi ed i corpi non identificati.


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