Dopo il film per la tv The Girl, ecco arrivare l'altra pellicola, per il grande schermo, su Alfred Hitchcock. Ancora una volta non si tratta di un vero e proprio biopic sul regista, ma su sprazzi ben precisi della sua vita e della sua carriera.
Nella pellicola di Gervasi ci spostiamo indietro di due film rispetto a The Girl, andando a vedere la genesi del capolavoro Psyco, concentrandoci sull'ossessione del maestro - visivamente riscontrabile nella figura del serial killer Ed Gein -, sulla voglia di portare avanti un progetto rischiosissimo e soprattutto sulla figura di Alma Reville, moglie di Alfred ma anche donna di cinema. Di grande cinema.
Sotto un certo punto di vista, più che la figura di Hitchcock, genio assoluto ma personaggio anche abbastanza tormentato nonché molto particolare (aspetto che viene indagato più a fondo nell'altro film), è quella di Alma che prende il sopravvento nella pellicola di Gervasi. Sarà ciò dovuto alla reale importanza della donna nell'opera del marito o per la bravura di Helen Mirren, sarà per entrambi i motivi, ma tant'è che è lei la figura più affascinante e anche più sfaccettata.
In definitiva questo Hitchcock è una più che discreta pellicola, ben costruita tra sprazzi di biopic, dramma e commedia e piena di bravi attori (abbiamo anche Anthony Hopkins, Scarlett Johansson, Toni Collette, Jessica Biel e James D'Arcy).
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