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Hitler morto in Brasile? Una nuova teoria. Bufala? Errore storico o…

Creato il 26 gennaio 2014 da Yellowflate @yellowflate
Il presunto Hitler e la donna brasiliana foto DAILY

Il presunto Hitler e la donna brasiliana foto DAILY

Bufala o reltà? Legenda metropolitana o storia? Non è ancora chiaro. Per ora nelle pagine della Storia del 900 resta un punto fermo, il terribile dittatore nazista Adolf Hitler è morto  sparandosi in un bunker di Berlino nel 1945. Questa è la storia, quella ufficiale poi c’è il resto.

Già qualche tempo fa si raccontava di una fuga misteriosa di Hitler e di una morte in Sud America. Oggi in concomitanza con la giornata della Memoria appare una nuova teoria.

Una ricerca storia svolta da una universitaria dimostrerebbe che Hitler sarebbe morto a 95 anni in Brasile, morto in incognito nel 1984 in una piccola città al confine tra  Brasile e Bolivia.

La giovane riterrebbe e che .prima di arrivare nel villaggio del Mato Grosso dove ha trascorso la seconda parte della sua vita, sarebbe passato in Argentina e Paraguay alla ricerca di un tesoro nascosto. In mano una mappa che gli avevano fornito degli alleati in Vaticano.

Non solo per rendere reale il cambio di identità prima per gioco poi per passione Hitler avrebbe avuto una relazione con una donna del luogo, “nera”, chiamata Cutinga: un rapporto creato ad hoc per dimostrare che in fondo non era il despota che odiava tutti coloro che non corrispondevano ai canoni della razza ariana. 

Tutto questo sarebbe narrato da Simoni Renee Guerreiro Dias, una studentessa post-universitaria,  che ha elaborato questa teoria in un libro dal titolo ‘Hitler in Brasile. La sua vita, la sua morte’ in cui contesta l’ipotesi del suicidio nel bunker il 30 aprile 1945 e ipotizza invece una morte naturale nel 1984 all’età di 95 anni. Hitler, alias Adolf Leipzig, avrebbe vissuto nella piccola città di Nossa Senhora do Livramento, a 30 km dalla capitale dello stato Cuiaba. La gente lo chiamava ‘il vecchio tedesco’. 

Secondo la ricerca della giovane, la prova della sua teoria si troverebbe in una foto analizzata al computer in cui si riconoscerebbero chiaramente i baffetti del dittarore tedesco. Nell’immagine Hitler abbraccia la sua compagna Cutinga. Inoltre una suora polacca giura di aver visto un uomo che somigliava al dittatore in un ospedale di Cuiaba all’inizio degli anni ’80.  Una prova reale potrebbe essere quella del DNA. Ma la studentessa vuole andare fino in fondo e per dimostrare la sua teoria la studentessa vorrebbe chiedere il test del Dna tramite una parente di Hitler che vive in Israele oltre a far riesumare i resti di Adolf Leipzig

Il fatto è che è noto, molti tedeschi e tantissimi nazisti si sarebbero rifugiati in Brasile tra cui l’Ss Adolf Eichmann e il medico nazista Josef Mengele. E la teoria che ci fosse anche Hitler tra questi trova giustificazione anche dalla mancanza di una prova fisica sulla sua morte.  Alcuni ritengono addirittura che il test di Dna sui frammenti di cranio trovati vicino al bunker avrebbe dimostrato che quei resti non appartenevano a Hitler ma a una donna. Rochus Misch, una ex guardia del corpo di Adolf Hitler, l’ultima persona a vedere il fuhrer vivo, è morto lo scorso settembre a 96 anni. Fu lui a raccontare di aver visto il dittatore con la testa accasciata sul tavolo dopo aver sentito un colpo di pistola.


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