Hitler voleva fare la grande Germania con i Panzer, la Merkel vuole farla con i siluri dell’economia, mimetizzati da locomotiva d’Europa.
Creato il 03 novembre 2011 da Slasch16
Sarkozy sta alla Merkel come Angiolino sta a Berlusconi, non conta niente ma fa la sua bella figura.
Sarkozy è messo peggio di noi, con le banche francesi, ma vicino alla culona, come la chiama Berlusconi, sembra più grande anche lui con i tacchi.
Hitler sognava di fare la grande Germania con le cannonate e sappiamo come è andata a finire, adesso ci riprova la Merkel e, dato che sono cambiati i tempi, usa i siluri dell’economia e del capitalismo parassitario.
Da anni la Germania si sta mangiando la Grecia un’isola alla volta, dove avevano comprato casa gli inglesi sono arrivati i tedesche e gli inglesi hanno battuto in ritirata.
Ma non basta alla Germania la vuole ridurre ad una colonia del suo impero economico, strozzarla e dettare anche la linea politica.
Andiamo per ordine, una cosa alla volta. Prima l’occupazione della Grecia comprandosi ville e isole intere poi con la propaganda battente che se fallisce la Grecia ne va della stabilità dell’euro e dell’Unione europea, palla colossale e vediamo perchè.
Intanto partiamo dal fatto che la Grecia ha le sue belle colpe e sono identiche alle nostre, un’evasione fiscale insostenibile ed un governo che per anni ha favorito gli speculatori e gli evasori, tale e quale il comportamento dei governi Berlusconi.
Con questi presupposti è facile per la Merkel bacchettarli sulle dita come una brava e seria maestra, ma venirci a raccontare che la Grecia possa mettere in crisi in crisi tutta Europa con una economia che è inferiore a quella della Lombardia è una palla colossale a meno che non venga fuori che l’Europa è il fanalino di coda dell’economia mondiale. Così non è.
La politica dell’Unione europea è dominata dalla Germania e vuole chiudere i buchi delle loro banche mettendoli in carico ai lavoratori di tutta Europa imponendo sacrifici insostenibili a partire dai paesi più deboli e ricattabili.
Sarkozy si è allineato subito per che le banche francesi sono le più esposte di tutti ed al limite del collasso.
La Merkel, dopo aver invaso la Grecia economicamente, ha portato lo zuccherino al cavallo greco, i greci l’hanno ringraziata pensando: che brava la Merkel, ha portato lo zuccherino al nostro cavallo.
Solo che, dopo, s’è portata via il cavallo.
Un geniale cavallo di Troia all’incontrario, prima ha invaso la Grecia comprando tutto il possibile a prezzi stracciati sfruttando le difficoltà economiche del Paese adesso pretende di dettare la linea politica e le misure dei sacrifici arrivando, come hanno fatto con noi, a dettare la linea su chi deve farli e, guarda caso, soni i giovani, i disoccupati, i lavoratori, i dipendenti pubblici ecc.ecc.
Insomma o fate la fame o vi tagliamo i viveri per salvare l’Europa, come se l’economia europea dipendesse da uno Stato che ha un bilancio inferiore a quello della Lombardia.
Vuole fare la Grande Germania con le banche ed i ricatti ai paesi più poveri?
Oggi la Grecia, domani la Romania, l’ Italia, la Spagna e via a ruota tutti gli altri.
Dove non è riuscito Hitler ci vuole riuscire la Merkel con la Deutsch Bank.
Guardate che il titolo di Repubblica è preoccupante, è l’annuncio del nazismo economico imposto dal più forte e come dire al popolo greco che il loro voto non conta niente, che possono dimenticare la democrazia partecipativa e rappresentativa, tanto la linea politica la detta la Merkel dopo aver imposto quella economica.
La Grecia ha le sue colpe, e noi dobbiamo solo stare zitti perchè il nostro governo è più corrotto e fa più schifo dei loro precedenti.
Noi non riusciamo nemmeno a fare rispettare la Costituzione dove dice che ognuno deve dare secondo le proprie possibilità, qui da decenni, si favoriscono banditi, malavita ed evasori e si massacrano i lavoratori.
Dicevo che la Grecia ha le sue colpe ma non si può pretendere che diventi una colonia della Germania spacciando l’invasione economica e politica come aiuti alla Grecia.
La terra, le case, le isole se le sono già comprate adesso vogliono invadere pure le persone, ricattandole, e togliendo loro ogni diritto di rappresentanza politica e sociale.
Se alla Merkel riesce il colpo non solo crea un precedente pericoloso, dove il pesce più grande mangia il più piccolo e di due pesci ne resta uno solo, ma gli cambierà anche l’inno nazionale.
Con questi presupposti non è più l’Unione Europea che sognavamo noi, l’unione dei popoli nella politica e nella fratellanza, ma è una grande Germania dominata dall’economia e nella quale la politica è schiava delle banche e delle lobbyes parassitarie degli speculatori globali.
Che i singoli Paesi, Italia in testa, abbiano delle responsabilità e colpe nell’indegna gestione del bene pubblico è fuori dubbio, ma che si debba diventare una colonia del più forte è impensabile.
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