Momento autocelebrativo on.
Mie care e miei cari lettori,
ho vinto due biglietti aerei a/r.
Noncisicrede.
IO.
Dato che la domanda successiva che tuttoilmondo mi ha fatto è "per dove?", non ve lo dirò mai e vi dico invece come, che non me l'ha chiesto nessuno, ma voi saprete.
Fortunelli.
Un mese fa ho notato l'esistenza di un contest di scrittura.
C'erano varie sezioni, tutte dedicate ai viaggi, di racconti, fotografia e tweet.
Per il racconto ero troppo depressa e non ho partecipato, scrivere di come avrei dsiderato fare la sminatrice al posto dei topi, non mi pareva allegro.
Tutto ciò nonostante il premio fosse di un figo incredibile e infatti, visto che era umano vincere, la sfiga non m'ha assistito, i pianeti non si sono allineati, ecc,mi fustigherò da qui al prossimo contest che mi porterà in Giappone.
Comunque, dato che m'ero iscritta a twitter 20 giorni prima, ancora non ne avevo capito la funzione e mi stava antipatico, MA, 140 caratteri li potevo produrre, ho partecipato.
Bisognava mandare un massimo di 3 tweet con tema "il viaggio", qualsiasi cosa.
Ne ho mandati due, convinta com'ero che non avrebbero apprezzato il mio stile di scrittura, la mia sintassi, la mia sintesi, il mio amore per la lingua italiana.
Avevo sintetizzato con:
"capirai, figurati se mi cacano".
E invece.
Una settimana fa mi comunicano che sono tra i 20 finalisti.
Anche lì positiva.
E invece!
Sono arrivata seconda e ho vinto due biglietti aerei A/R con destinazioni multiple, vi faremo sapere dove vado.
Credo che adesso , per ristabilire il karma, mi cadranno come minimo tutte le dita dei piedi.
P.s. il titolo parafrasa quello che un nostro atleta disse. Non mi voglio prendere meriti che non ho.