Ieri sera su TF1 (con il numerico terrestre si vede anche in Rwanda) ho visto Marine le Pen nel programma Parole de Candidat. Come al solito l’aspirante presidentessa ha blaterato contro gli immigrati e a favore dei giovani del Pas-de-Calais. Ogni volta che qualcuno parla di discriminazione positiva per aiutare i poveracci colorati a uscire dal ghetto, Marine dice: “Prima dobbiamo aiutare i giovani del Pas-de-Calais.” Al loro posto mi offenderei per essere proclamato morto di fame ufficiale. Poi un giornalista l’ha accusata: “A Vienna lei ha ballato il valzer con il direttore del campo di Treblinka”.
A questo punto ho cominciato a ridere e non riuscivo più a fermarmi. Infatti mi sembrava di vedere Marine tutta fiocchi e gale (per chi non la conoscesse, ha la faccia di suo padre) volteggiare fra le braccia di uno zombie in divisa di Obersturmführer con la faccia putrefatta e le mani a brandelli. Poi mi è venuto un dubbio: e se fosse uno zombie per davvero? Così ho fatto una ricerca e ho scoperto che Irmfried Eterl, il direttore di Treblinka, è nato nel 1910 e si è suicidato nel 1948 dopo avere trucidato 900.000 ebrei, disperato per avere mancato il record del mondo detenuto da Heinrich Himmler con 1 milione. Così, secondo Libération, Marine ha chiaramente ballato il valzer con uno zombie. Un degno cavaliere, perché è uno zombie anche lei. Non credete alle apparenze, dietro la sua maschera di plastica c’è solamente decomposizione. Qualche volta ritornano...
Dragor
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake