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HO FATTO UNA NERDATA – La clip di The Green Inferno

Creato il 04 novembre 2013 da Fabioeandrea

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L’idea di un film del genere risuonava nell’aria già da qualche tempo.

EliRothinculo (per me, da sempre, tutto attaccato) è recentemente apparso al Tonight Show di Jay Leno dove ha prepotentemente e ufficialmente mostrato una clip del suo prossimo film-trash-contemporaneo-cosìcosì The Green Inferno. Un film che, per la trama (un gruppo di studenti attivisti green precipitano con il loro aereo nella giungla peruviana e finiscono per diventare la preda di una tribù di cannibali), sarebbe stato del tutto inconsistente se fosse uscito negli Anni Ottanta o Novanta, ma che invece, oggi, potrebbe andare incontro ai favori degli spettatori americani (e sicuramente anche di quelli italiani conoscendo il nostro attuale basso profilo culturale) perché ispirato (più per ragioni di marketing, che per una vera e propria ammirazione) a una chiara tradizione cinematografica italiana cannibalesca che mi limiterò comodamente a sintetizzare con alcuni titoli: Ultimo mondo cannibale (1977), Cannibal Holocaust (1980) e Inferno in diretta (1988) di Ruggero Deodato e Natura contro (1988) di Antonio Climati.

Per il momento, questo nuovo mostro audiovisivo (che si accoderà ad altri mostri audiovisivi come Cabin Fever e i due Hostel e compagnia cantante rappresentata da tutti i più ridicoli film da lui prodotti) non ha ancora una data di uscita, ma ha già debuttato al Toronto International Film Festival e sarà proiettato molto presto all’AFI Fest di Los Angeles…

Intanto, la critica americana non sembra essersela bevuta ed è ormai palesemente stanca del cinema rothiano e dei suoi meccanismi, il film, quindi, rischia di fare la fine della sora Camilla, tutti la vonno e nissuno la pija.

Quello che mi da noia è che Eli Roth è un buonissimo regista dal punto di vista tecnico, ma disgraziatamente si fa fatica a slacciarlo da quel profondissimo desiderio di scioccare lo spettatore con scene troppo splatter-simil-idiote e dalle trame insipide che delinea (dietro le quali, molto spesso, non c’è assolutamente nessun messaggio), mentre a criticarlo, in Italia e in quindi in certi siti web, si fa peccato.

È questo il lascito di Quentin Tarantino, che alla fine ha creato registoidi del genere.

Vedere qui sotto per credere.

http://www.nbc.com/the-tonight-show/video/eli-roth-part-2/n42544

Fabio Secchi Frau


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