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Ho paura delle supposte. E di Renzi.

Creato il 22 ottobre 2012 da Frankezze

Ho paura delle supposte. E di Renzi.

Quando la febbre supera i 39 gradi, si entra in un mondo nuovo, fatto di pensieri bizzarri e visioni strambe.

M’era piaciuto fare il duro, il giorno prima. A 38 e mezzo si era bloccata l’ascesa vertiginosa, durata una mezzora. Così ho ben pensato di non affidarmi alle cure convenzionali, anzi proprio ad alcuna cura. E poi avevo solo supposte prodotte da una nuova casa farmaceutica, la Siffredi Inc..
Ho lasciato fare. Ho riso pensando di avere la febbre del sabato sera, poi ho bestemmiato pensando che mi stavo fottendo il sabato sera.

Il giorno seguente, dopo cena, ancora non del tutto sanato, decido di andare ad una festa di compleanno. Ci dovevo andare.
Per una quarantina di minuti tutto bene, eccetto frequenti spasmi addominali. Poi vengo colto da ipotermia fulminante.
Brividi incontrollabili.
Corro in macchina, parto sgommando, estrema difficoltà a guidare, sto tremando.
Aria calda, non esce.
Bestemmio.

Flashback: “Se non vuoi cambiare tutto l’affare, che costa *assai*, ti chiudo l’aria calda. Poi quando arriva il freddo la riapriamo.”

Era la voce del meccanico, i primi di giugno.
Aribbestemmio, stavolta con più forza.

Arrivo a casa, mi tumulo sotto le coperte. Pian piano smetto di tremare, un senso di pace mi pervade.
Termometro: 39 e mezzo.

Metti la supposta, non fare il bambino.

Non riesco ad alzarmi, chiudo gli occhi.
Sono altrove.

Si accavallano pensieri e visioni di quello che mi sono inflitto in 48 ore di confino domestico forzato.
Tutte ‘ste menate politiche.
Maledetta Rete. Benedetta Rete.

Rumore di ferraglia, lamiere, rottami. Ma non mi sembra di essere a Pomigliano.
Una figura umana s’avvicina, non riesco a distinguerla. La sento sbraitare: “Con me vinciamo col 40%, con gli altri siamo al 25%.”
Oh cazzo, è lui. E’ i’ Renzi. Che poi con questa supposizione conferma la tesi di Grillo, quella del PDmenoElle.

Adesso riesco a metterlo a fuoco e… Diavolo! Al posto della testa ha una supposta enorme.
Mi sta puntando. Devo fuggire, questo vuole mettermela nel culo.
Si spalanca una porta sopra di me, è il Signore che mi chiama: “Puoi rifugiarti qui se vuoi, ma posso offrirti solo un semestrale a progetto”. E che cazzo, devo essere precario pure lì? “Il Paradiso sta cambiando, i mercati investono anche qui ora. Stiamo pieni di debiti.”

Rifiuto. Continuo a fuggire.
Riapro gli occhi, madido di sudore.
Respiro a fondo, è stato solo un incubo.

Premonitore?

L'articolo Ho paura delle supposte. E di Renzi. è ovviamente opera di Frankezze.


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