Ci sono sconfitte e sconfitte. Quella subita nell’ultimo turno del massimo campionato dal Valpellice Bodino Engineering passerà agli annali come quella che occorrerà subito archiviare, perché patita contro l’ultima della classe, il Caldaro, fanalino di coda del Playoff Round, se pur ancora in corsa matematicamente per il quinto posto. Il Caldaro schiera Daniel Morandell in porta mentre è assente Patrick Gius. Il Valpellice è al completo se si eccettua qualche giovane e proprio in tale chiave la battuta d’arresto merita di essere ancor più attentamente analizzata. I Lucci altoatesini giocano a viso aperto e per niente rinunciatari in una gara molto veloce in cui non mancano le occasioni da una parte e dall’altra. La squadra di casa sembra un’altra formazione rispetto a quella vista giovedì all’Agorà in cui ha ceduto pesantemente al Milano. A smuovere il risultato ci pensa Alexander Berry che in powerplay fa tutto da solo e sorprende i Bulldogs. Gli ospiti, tuttavia, rimangono in gara e pareggiano con Campbell che raccoglie una corta respinta di Morandell in situazione di superiorità numerica. Ma il Caldaro ha voglia di vincere. Janik con un bel tiro fa secco Sidor. Primo tempo per gli altoatesini.
Nella seconda frazione si riprende a giocare in un partita equilibrata. Gli sforzi della Valpe si concretizzano con il tiro di Kulmala che impatta il risultato ma ancora una volta il Caldaro si riporta in avanti con Raphael Andergassen che, su un’azione continuata, colpisce di nuovo la difesa torrese. La partita si scalda con occasioni da una parte e dall’altra fino alla zampata di Berry che allunga per gli altoatesini, a soli 11’’ dalla fine del tempo. Gli stessi altoatesini sono precisi anche ad inizio terzo tempo. Frei dopo appena 22’’ trova la quinta rete dei Lucci. Ancora Frei scatenato al 48’. Sul 6-2 la partita non ha più nulla da offrire. Armand Pilon sostituisce in porta Sidor per gli ospiti che devono incassare un’inaspettata sconfitta. Il Caldaro vince ma la distanza dalla quinta posizione del Playoff Round rimane ancora tanta perché anche il Fassa ha vinto. La Valpe si lecca le “ferite” di giornata e si ritrova a due punti dal Milano. Nelle alte vette volano Asiago e Val Pusteria, prima e seconda rispettivamente con 71 e 69 punti.