Questa sera, allo Stadio Odegar di Asiago (ore 20:30) andrà in scena la Supercoppa, primo atteso trofeo della stagione hockeistica italiana. Il palcoscenico dell’Altopiano vicentino vedrà di fronte i padroni di casa della Supermercati Migross Asiago, vincitore del campionato 2012/13, ed il Valpellice Bodino Engineering, formazione che si è aggiudicata l’ ultima edizione della Coppa Italia disputatasi a Torino lo scorso gennaio 2013. Le due squadre hanno dato vita anche alla sfida che ha assegnato il 79° scudetto vinto dall’Asiago nella serie di finale playoff per 4-1 contro i “Bulldogs” piemontesi. La Supercoppa, quindi, mette di fronte quanto di meglio la scorsa stagione ha espresso in termini agonistici e sportivi. L’Asiago è attualmente terzo in classifica nella Elite A Itas Cup a soli tre punti dalla capolista Val Pusteria. L’Asiago è stata anche l’unica formazione a battere il Val Pusteria nel primo girone d’andata. Il Valpellice, dopo un inizio in sordina, è risalito fino alla quarta posizione in classifica a sei punti di distanza dalla formazione asiaghese. L’unico precedente stagionale, sempre all’Odegar di Asiago, è stato il 3 ottobre scorso in occasione della quarta giornata di Elite A Itas Cup. I padroni di casa e campioni in carica d’Italia si sono imposti per 6-0.
“E’ una stagione completamente diversa rispetto allo scorso anno – racconta Fabio Armani, ex giocatore di Fiemme, Feltre, Fassa, Asiago e Pontebba ed oggi assistant coach e direttore sportivo del Valpellice Bodino Engineering – siamo partiti dopo, a causa di problemi con il ghiaccio, e questo fattore ce lo siamo portati dietro anche in questa primissima fase di campionato, dove abbiamo disputato alcune ottime partite da contrapporre ad altre meno belle, come è stata l’ultima nostra esibizione all’Odegar di Asiago dove ci abbiamo capito veramente poco”. “Ora stiamo cercando equilibrio e questa gara di Supercoppa arriva in un momento in cui dobbiamo dimostrare qualcosa a noi stessi. In una partita secca, si sa, può succedere di tutto, ma siamo consapevoli del nostro valore e di quello dei nostri avversari”.
Il Valpellice di questa stagione è molto diverso a quello dello scorso anno, squadra che è forse stata la maggior sorpresa della scorsa annata. “Abbiamo gioco forza dovuto fare alcuni cambiamenti” prosegue con molta onestà Fabio “Abbiamo un buon portiere, Jeff Frazee, che ci garantisce tranquillità e che fino ad ora ha fatto molto bene, sia sul ghiaccio che fuori, intorno ad una difesa che è praticamente nuova e ha bisogno di trovare confidenza e fluidità nella manovra. L’attacco ha perso Rob Sirianni ma abbiamo cercato di ridistribuire le sue cifre attraverso più giocatori per non dover contare sempre sulla buona serata di uno solo. Rob è un giocatore difficile da sostituire, non lo scopro certo io, ma i nuovi devono dimostrare il loro valore anche se stanno crescendo e stanno conoscendo lo stile dell’hockey italiano”.
La sfida con l’Asiago arriva quindi in un momento intermedio di questo inizio di stagione in casa Bulldogs, che però Armani analizza con molta concretezza e senza nascondersi. “L’Asiago gioca insieme da tanti anni, ha giocatori di valore, Di Domenico, Borrelli, lo stesso Ulmer sono abituati a certe partite, ora hanno anche aggiunto DeVirgilio che io conosco bene per averlo portato a Pontebba, e sono sicuramente una squadra esperta e che sa quando è il momento di dover vincere”. “Noi ? Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, giocare bene in fase difensiva, leggendo bene ogni situazione e ricordarci di non fare gli stessi errori che abbiamo fatto nella nostra ultima partita all’Odegar. Lo scorso anno è difficile da confermare e da ripetere, soprattutto se analizziamo la storia della nostra società. E’ stato per ora il punto più alto in assoluto per la Valpe, ma siamo una squadra che si sta conoscendo, dobbiamo giocare partita dopo partita e poi vediamo dove saremo e cosa riusciremo a fare quando il gioco si farà sicuramente più duro. Tutto qui, pensare a noi stessi e a quanto bene possiamo ancora fare insieme.”
Roberto Bertellino
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