Un’insolita maglia rosa per ricordare la raccolta fondi a favore della ricerca sul cancro, una cornice diversa dal Cotta Morandini di Torre Pellice e il risultato più frequente dell’ultimo periodo: la vittoria. Sono stati questi gli ingredienti della serata di hockey su ghiaccio al PalaTazzoli di Torino, teatro della 13esima giornata del massimo campionato italiano tra Valpe e Fassa. Match terminato con un grande successo dei piemontesi, a segno con un netto 8-3 (parziali 3-1 3-2 2-0). A passare in vantaggio dopo poco più di un minuto sono però gli ospiti, che colgono impreparata la retroguardia torrese e salgono sullo 0-1 con Gilmozzi. La Valpe inizia a macinare gioco e attacca con continuità la porta avversaria. Il pareggio arriva dopo quasi sette minuti dal primo ingaggio grazie a Campbell. Passano altri sette primi ed è Uronen a portare in vantaggio i biancorossi, approfittando di un errore del portiere del Fassa, Scola, che devia nella propria rete un tiro fuori dallo specchio. La Valpe non si accontenta e allunga con Pope; il 3-1 chiude il primo tempo.
Anche nel secondo drittel i primi a segnare sono i giocatori del Fassa, che accorcia le distanze con la doppietta di Gilmozzi. E come nella prima frazione, subito il gol, la Valpe inizia a giocare con grande fluidità ed efficacia. Prima trova il 4-2 con Signoretti, poi allunga con Frigo e nuovamente con Signoretti. Il disco gira molto bene tra le stecche dei ragazzi in maglia rosa, che appaiono più veloci e più aggressivi degli avversari e creano altre due-tre nitide occasioni da gol. Anche il pubblico del PalaTazzoli si fa sentire e spinge la formazione di Torre Pellice. Negli ultimi minuti il Fassa si ripresenta dalle parti di Sidor e segna il terzo gol con Vidgren.
L’ultima frazione serve solo per arrotondare il punteggio e regalare alla Valpe l’ottava vittoria negli ultmi 10 confronti di campionato. Gli ultimi due gol portano la firma di Campbell e Pope. La classifica sorride ai torresi, che possono davvero guardare con ambizione al futuro. Una situazione difficile da pronosticare fino a poco più di un mese fa e addirittura impensabile a metà luglio, quando di fatto la squadra non esisteva ancora, come spiegato dal presidente dell’HC Valpellice Marco Cogno: “alla base di questi buoni risultati c’è il lavoro estivo, che abbiamo svolto con pazienza e tranquillità senza farci prendere dall’ansia di avere poco tempo a disposizione. Abbiamo iniziato ad allenarci sul ghiaccio il 10 settembre, dieci giorni prima dell’esordio in campionato e con la squadra non ancora al completo. Ma in pochissimo tempo il nostro coach Jeff Pyle è riuscito a plasmare un gruppo e dargli un gioco. Ha compiuto una sorta di “miracolo sportivo” e speriamo che possa rimanere qui a lungo, anche vista la sua attenzione nei confronti delle nostre formazioni giovanili. Se riusciremo a mantenere questo stato di forma, potremo guardare con ottimismo al prosieguo della stagione”.