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Hockey Ghiaccio: Valpellice fermata dal Milano nella semifinale di Coppa Italia

Creato il 25 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

hockey ghiaccio - hc valpelliceSeconda attesa semifinale di Coppa Italia, tra Milano e Valpellice. I lombardi devono rinunciare a Gron, infortunatosi nell’ultima gara, e Leone per turnover. Il Valpellice è senza Frigo, infortunato, e Kulmala, fuori per turnover. Per questa gara esordisce il nuovo centro canadese David Brine. Passano quattro minuti e Caletti lavora un grande disco che serve a Fontanive, tiro secco dell’attaccante su cui Sidor si salva mettendo la spalla per la deviazione volante. Tocca a Caffi pochi secondi dopo metterci la stecca per allontanare un disco insidioso che Brine cerca di mettere nello slot con una certa pericolosità. Due minuti dopo Montgomery si accomoda in panca punito e ancora Fontanive ha l’unica occasione con l’uomo in più, ma non riesce a trovare l’angolo giusto e mette a lato di un niente. Occasione per Pope che viene anticipato da Caffi in mezzo al grande traffico creatosi davanti alla gabbia milanese. Al nono tocca ancora al Milano giostrare con l’uomo in più per un contrasto di Johnson e la penalità costa cara alla Valpe che va sotto: disco che gira dietro la gabbia e arriva a Fontanive, che di prima pesca Caletti per il tocco vincente che porta avanti i rossoblu. Primo vero problema per i padroni di casa quando è Lutz ad andare in panca per due minuti, durante la quale Caffi ha subito da lavorare anticipando con il gambale la conclusione di Pope. La Valpe non si scompone e pareggia con una grande giocata balistica di DiCasmirro che da posizione decentrata beffa Caffi con un disco all’incrocio. Poco dopo Sidor si salva da campione sul rovescio di Piccinelli da posizione centrale, allontanando il pericoloso rimbalzo con un tuffo provvidenziale. Nel giro di 8’’ la Valpe resta in doppia inferiorità, per le penalità fischiate a Schina e Pope, ma i rossoblu cincischiano troppo quando si tratta di concludere cercando il tiro comodo senza la necessaria precisione. Dopo le fiammate dei primi dieci minuti di gioco le squadre si fanno più attente e guardinghe, concedendo pochissimo e giocando molto disco negli angoli, senza però trovare soluzioni positive al momento della conclusione. Il primo periodo termina quindi sull’1-1 con le due squadre che vanno a riposo su un sostanziale equilibrio.

In apertura di secondo periodo, Valpe vicino al vantaggio con Campbell che si ritrova davanti alla gabbia di Caffi, tenta di saltarlo ma il portiere milanese ci mette il gambale e riesce a sventare la minaccia di un soffio. Milano risponde subito cominciando a pressare nel terzo difensivo torrese, andando a concludere con Vallorani e Murray senza però riuscire ad inquadrare la gabbia avversaria. Lunga fase di batti e ribatti, con i portieri comunque spettatori anche per la poca precisione degli attaccanti avversari. Al ridosso del nono minuto la Valpe perde un disco in attacco permettendo a Vallorani di compiere una veloce discesa versa la gabbia di Sidor e quando l’azione sembra sfumare mette il disco nello slot, facendolo poi carambolare in porta con l’estremo torrese non esente da colpe per aver perso di vista il disco. Sull’ennesima accelerazione rossoblu Johnson cade in fallo e si accomoda in panca puniti, e verso la fine di questa anche Brine finisce in punizione. Penalità che pesa, visto ad un secondo dalla fine di quella di Johnson i rossoblu vanno nuovamente a segno con una staffilata di Murray, lasciando ancora un minuto e 48’’ da giocare con l’uomo in più per la sanzione a Brine che però scivola via senza eccessivi pericoli per i Bulldogs. Il Milano gioca ormai in scioltezza ma cala un attimino la concentrazione e Murray va in panca per una carica. Gli ospiti cercano la riscossa ma sul secondo errore sulla blu, Vallorani conquista il disco, serve Caletti che attende il rimorchio di Lutz che di potenza buca nuovamente Sidor siglando il 4-1 per i milanesi. La gara sembra essere saldamente nelle mani del Milano, ma a otto secondi dalla seconda sirena ci pensa Brine, in mischia, a toccare in rete un disco rimasto nello slot dopo una prima conclusione del nuovo arrivato in casa Valpellice. Si va così alla seconda pausa con i rossoblu in vantaggio per 4-2.

Terzo periodo che inizia con la Valpe in pressione nella zona di Caffi, ma Fontanive in due occasioni spezza la pressione andando vicino alla segnatura e guadagnandosi anche una penalità che il Milano sfrutta a dovere: lunga azione nel terzo difensivo torrese, disco costantemente sulla stecca di Petrov, che salta praticamente tutta la difesa avversaria prima di infilare di giustezza Sidor. Disco al centro dopo pochi secondi Vallorani conquista il disco in zona neutra, scende sull’ala e appena inquadra la gabbia piazza il disco fra palo e traversa dopo l’estremo avversario non riesce ad intervenire con efficacia, scrivendo così sul tabellone 6-2 in favore di un Milano ordinato e pronto a colpire con i suoi uomini più pericolosi in zona gol. Dopo la sesta rete rossoblu Sidor viene richiamato in panchina lasciando il posto al giovane Armand Pilon (Nazionale Under 20).

A risultato ampiamente acquisito il Milano cerca di controllare senza schiacciare il piede sull’acceleratore ma cercando quasi di non infierire più di tanto contro una Valpe che praticamente resta sul ghiaccio per onor di firma non senza un briciolo di nervosismo, come nel caso della penalità inutile (visto l’andamento della partita) a Canale che se la prende con Borghi a gioco fermo. Ultimi minuti di gioco dove comunque la Valpe cerca di chiudere senza sfigurare continuando a cercare il gioco dopo un periodo di appannamento, tanto che Migliore incappa in una penalità durante la quale succede poco o nulla. Il finale è passerella per i tifosi sugli spalti, che festeggiano il raggiungimento della finale di Coppa Italia, preparandosi per la finalissima odierna contro i campioni d’Italia del Renon.


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