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Home sitting: anziani in pensione cercano casa da custodire durante il periodo estivo

Creato il 15 agosto 2012 da Apietrarota

 

Anziani in pensione cercano casa da custodire durante il periodo estivo. In Italia spopola l'home sitting.

 

Ferragosto è arrivato e milioni di vacanzieri, nonostante la crisi e con l'occhio attento al portafoglio, hanno lasciato le proprie abitazioni di residenza per godersi qualche giorno di meritato relax. E così per evitare di lasciare incustodita la propria dimora abituale iniziano ad essere tanti gli italiani che le affidano, spesso con i relativi animali domestici, ad anziani in pensione, che in cambio della propria presenza e di qualche lavoro di giardinaggio si fanno qualche euro in più rispetto alla insufficiente pensione o si godono una villa o una residenza di lusso, ma anche il comune appartamento di città.

Si tratta, infatti, di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede in Italia quello che già da tempo e conosciuto come "home-sitting" in virtù delle esperienze maturate da anni in paesi europei come la Francia e la Gran Bretagna ma già prima in Nord America negli USA ed in Messico.

L'home-sitter oltreché a fare da custode e garantire la presenza h 24 nella casa può svolgere lavori di ordinaria manutenzione e giardinaggio e la sua permanenza in assenza dei proprietari è un ottimo dissuasore contro il fenomeno dei furti d'appartamento che in questi periodi conosce i picchi più alti rispetto al resto dell'anno.

Secondo quanto è dato sapere, tale opportunità offerta a chi si vuole spostare per qualche giorno ha procurato un vero e proprio boom in questo periodo anche in Italia, della domanda di pensionati che si prestano a tali fini per il vantaggio di un compenso minimo o per la sola possibilità di una vacanza in un altro posto rispetto a quello abituale, magari in una residenza di lusso con piscina, sauna e idromassaggio.

In altri Paesi, come nella vicina Francia in particolare tra la ricca Costa Azzurra e la Provenza la richiesta di home-sitter è così alta che sono nate delle vere e proprie agenzie specializzate nell'incontro tra domanda e offerta selezionando le persone giuste a seconda dei casi.

Tali società sono collegate alle associazioni che si occupano della terza età e richiedono alcuni  requisiti specifici e referenze per poter diventare home sitter: tra questi il certificato di domicilio, l'assicurazione di responsabilità civile e addirittura il certificato penale. Mentre i proprietari che vogliono affidare la casa per tempi medio-brevi spendono in media fra 90 e 160 euro a periodo: un costo relativamente basso tenendo conto dei semplici ed ordinari servizi che ricevono in cambio.

Per Giovanni D'Agata, fondatore dello "Sportello dei Diritti", l'assenza di agenzie analoghe in Italia e di una normativa ad hoc oltreché ad essere una lacuna è un vulnus per i diritti degli anziani che rischiano di non avere alcuna tutela nonostante l'importante servizio reso. La crescita del fenomeno e  la necessità di offrire garanzie di protezione a tali categorie di lavoratori, perché comunque di impiego si parla, c'impongono come associazione a difesa dei diritti di tutti, specie delle fasce più deboli della popolazione, di chiedere una speciale attenzione anche a questi lavori occasionali che coinvolgono lavoratori già oltre la soglia della pensione.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it

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