Segnali positivi per Homeland che con 1.9 milioni di spettatori la scorsa domenica si conferma come serie tv molto apprezzata. Rimarrete soddisfati del primo episodio?
Domenica 30 settembre è iniziata negli States la terza stagione di Homeland, la serie vincente del canale televisivo Showtime, copia della serie israeliana Hatufim, che racconta di Nicholas Brody (Damian Lewis), un ex-marine scomparso in azione durante la guerra in Iraq, detenuto da al-Qaida e come sia stato liberato dopo quasi dieci anni. Ritornato negli USA, Brody – convertitosi all'Islam – dovrà fare i conti con Carrie Mathison (Claire Danes), agente della CIA con disturbo bipolare tenuto nascosto dai suoi colleghi. Convinta pienamente che Brody formi parte di una cellula dormiente di terroristi che minacciano la sicurezza nazionale statunitense, l'agente troverà un modo per smascherarlo ed evitare un altro attentato; nel far questo, però, inizia un rapporto sentimentale con Brody. Nell'ultimo episodio della seconda stagione, una bomba esplode nei centri generali della CIA uccidendo 219 persone. Brody sarà incolpato come attuatore di questo attacco e da eroe americano diventa il criminale più ricercato del paese. Ovviamente Carrie aiuta l'ex-marine a scappare verso Canada.
La terza stagione inizia 58 giorni dopo questo evento, Brody è sparito, Carrie e Saul (Mandy Patinkin) – capo divisione in Medio Oriente della CIA e mentore di Carrie – sono sottoposti ad una inchiesta per trovare il colpevole dell'attacco avvenuto. La protagonista non ha paura di affermare l'idea che forse Brody non sia stato il responsabile del tragico incidente, essendo cosciente della possibilità che la CIA possa venire dissolta. Saul prende
la decisione di tradire Carrie davanti al tribunale raccontando come lei sia mentalmente instabile, come abbia mentito riguardo suo disturbo psichiatrico e come ha avuto un rapporto sentimentale con Brody.La novità che ci presentano i sceneggiatori Howard Gordon e Alex Gansa per quest'anno è che la trama è cambiata completamente. Il finale della stagione precedente ha pavimentato la via per quella nuova, in cui tutto gira attorno all'indomani dell'attacco terrorista. In generale ho fiducia nella qualità narrativa e sono certa che non sarete delusi.
L'unica imperfezione, a mio avviso, è la storyline riguardo la famiglia di Brody: non è interessante, i personaggi non sono simpatici né intriganti, manca loro profondità e senza di Brody non riescono ad avere rilevanza nella serie.
Se non riuscite ad aspettare fino al 14 ottobre, data in cui Fox trasmetterà il primo episodio, potete andare al Roma Fiction Fest perchè lo potrete vedere in anteprima oggi alle 22:15 presso l'Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi.
Dr. Juliet Burke.