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Hong Zicheng: Aforismi sulla radice degli ortaggi. 2

Creato il 18 agosto 2010 da Fabry2010

Hong Zicheng: Aforismi sulla radice degli ortaggi. 2
(Fiori)

L’uomo veramente integro non si cura della reputazione. Chi cerca di crearsela denuncia in tal modo la propria cupidigia.
L’uomo veramente abile disdegna la destrezza. Chi vi fa ricorso denuncia in tal modo la propria stoltezza.

Esiste un vaso che si rovescia non appena è colmo.
Il salvadanaio non si rompe fintanto che rimane vuoto.
Così l’essere nobile predilige l’assenza alla presenza, l’imperfezione alla compiutezza.

Chi non ha estirpato da sé il desiderio di fama, per quanto disprezzi gli onori e si appaghi di poco, resterà schiavo del suo attaccamento al mondo.
Chi non ha negato in sé gli influssi del mondo, per quanto dia incessante prova della sua bontà, vi unirà sempre del tornaconto.

Se temiamo che gli altri scoprano le nostre azioni malvagie, la via del bene resta tracciata nel male.
Se desideriamo che gli altri scoprano le nostre buone azioni, la radice del male è attecchita nel bene.

E’ bene avere un temperamento generoso ma non impetuoso, una mente rigorosa ma non pedante, dei gusti fini ma non limitati, una morale severa ma non disumana.

(Aforismi sulla radice degli ortaggi. Edizioni SE 1996)



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