Magazine Diario personale
Ma, a parte i prezzi esorbitanti, nessun hotel a Ginevra accetta cani.
Ho ripiegato sull'Hotel Mont Blanc di Faucigny, tre stelle, a 80 euro la camera matrimoniale per due persone, colazione inclusa, ancora in Francia a 30 Km da Ginevra.
Purtroppo, per motivi di traffico, al Traforo del Monte Bianco perdemmo un'ora.
Erano ormai quasi le ventidue, quando uscimmo dall'autostrada.
Avevamo il navigatore fuori uso e non fu facile trovare questo hotel.
Come c'era da aspettarsi, il paese di Faucigny a quell'ora era deserto, ma l'hotel è ben segnalato ed illuminato.
Entrando, vedemmo che la ragazza della reception si affrettava ad andarsene.
Il ristorante ovviamente era chiuso, non ci rimase altra possibilità, che mangiare due schifezze al Mc Donald's, unico locale aperto il venerdì sera in quel paese, e non di certo vicino all'hotel.
Dopo la fugace cena, rientrati nell'hotel, ove avevamo lasciato il cane dentro il suo portino presso la reception, in custodia, constatammo che la ragazza era sparita e la reception chiusa colla serranda.
Mi venne un colpo, non sapendo più come recuperare il mio cane.
Per fortuna trovammo un numero telefonico, appeso al muro.
La ragazza rispose, dicendo che aveva messo il portino nella nostra camera: un sospiro di sollievo.
Arrivando di sera ed essendo l'interno dell'hotel e la camera poco illuminati, è stato difficile valutare.
Il tutto però mi è parso molto spartano.
L'arredamento era essenziale, oserei dire quasi povero, in una camera matrimoniale piccolissima, col pavimento in plastica, non saprei come altro definirlo.
In un angolo c'era l'unica poltrona della camera, forse in pelle, ma ormai consumata.
Il materasso era scomodo, perché pieno di avvallamenti.
C'era un piccolo angolo armadio, un lettuccio difronte al letto matrimoniale, l'unico posto ove poter appoggiare le valigie, forse anche una scrivania contro il muro.
Il bagno alla francese, era privo di bidè.
La vasca da bagno era munita di tenda in tessuto, per evitare la fuoriuscita dell'acqua, uscendo da essa, c'era il pericolo di cadere nel lavandino.
Il tutto talmente poco illuminato, che stentai a truccarmi il mattino.
Dovendo partire alle sette meno un quarto, scendemmo un po' prima per fare colazione.
Nulla da fare.
Essendo sabato, la colazione veniva servita più tardi.
Decidemmo allora di andarcene, senza fare la colazione.
Ma meraviglia delle meraviglie, la reception era ancora chiusa e deserta.
Per fortuna non avevano richiesto i documenti.
Non trovando altra soluzione, partimmo senza fare il check out.
L'unica cosa, che ho potuto notare, uscendo dall'hotel, una piccola, desolata piscina recintata, con accanto due sdraio: forse quello era il punto forte dell'hotel.
Non ci ritornerei più, come spero di non dover più andare da quelle parti.
Le foto, che ho inserito, enfatizzano l'hotel.
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