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Hotel Savoy a Mussoorie

Creato il 27 ottobre 2012 da Ilariamutti
Hotel Savoy a MussoorieSiamo nel 1832 quando la città di Dehradun, a pochi km da Mussoorie, nella regione a nord di Nuova Delhi, viene scelta come quartier generale del Survey of India, l’agenzia d’ingegneria della British East Company. Si devono fare la mappatura e il rilevamento delle aree dell’Impero Britannico. Alla fine del XIX secolo, la città Mussoorie, consiederata la regina delle colline, è nota tra gli ufficiali inglesi. Qui si può trovare dell’ottima musica e della buona birra. Molti personaggi famosi, tra cui i principi e i proprietari terrieri musulmani, affollano le sale da ballo. E’ stato l’avvocato Mr. C. D. Lincoln a investire con successo in un albergo di lusso che ora ospita i ricchi e potenti della zona. Acquistate le terre della Scuola di Mussoorie e distrutti gli edifici scolastici, in cinque anni, nel 1902, l’Hotel Savoy è finito. Nel 1906, dopo una grandiosa festa a cui partecipa anche la Principessa del Galles, la città ècolpita da un tremendo terremoto che rade al suolo anche alcune ali dell’hotel. Il Savoy rimane chiuso un anno e quando riapre è più lussuoso di prima. Le feste in maschera e i ricevimenti sono sempre più frequenti e due anni dopo l’hotel viene dotato anche di elettricità. Diventa famoso al punto che il noto viaggiatore e cronista Lowell Thomas (conosciuto anche come attore per aver interpretato Lawrence d’Arabia) scriverà nel 1926: "C'è un hotel in Mussoorie dove prima dell’alba viene suonato un campanello, in modo che i religiosi possano dire le loro preghiera e gli empi tornare nel loro letto".
Una notte del 1911, in mezzo a tutto questo “caos”, Lady Orme Garnet, una spiritista dell’epoca,  soggiorna nell’Hotel insieme alla sua amica, esperta di sedute spiritiche, Miss Eva Mountstephen. Lady Orme Garnet era reduce da un tragico passato. Era stata, infatti, la promessa sposa di un ufficiale britannico morto poco prima delle nozze. Per questo Lady Garnet ama tanto le sedute spiritiche in cui può riunirsi con il suo innamorato.
La mattina seguente l’arrivo all’hotel Savoy, Eva torna a Lucknow - luogo dal quale le due amiche erano partite – proprio mentre Orme viene ritrovata morta nella sua stanza. L’autopsia stabilisce che la morte è stata causata da un certo quantitativo di stricnina trovato all’interno del suo medicinale abituale. Subito i sospetti ricadono su Eva, si pensa che la donna abbia manomesso il medicinale dell’amica oppure che attraverso le sue capacità paranormali abbia agito sulla mente di Orme al punto di indurla a contraffare il medicinale con altre sostanze. Eva viene arrestata, ma la Corte la ritiene innocente, così l’omicidio di Lady Garnet non ha più un colpevole. A pochi mesi dall’accaduto, anche il medico di Lady Garnet viene trovato morto in circostanze misteriose. Ancora una volta la causa della morte è riconducibile alla stricnina.
Rudyard Kipling, venuto a conoscenza del fatto, scrive ad Arthur Conan Doyle, invitandolo a fare di questa storia un romanzo su un possibile “omicidio per suggestione”. Doyle ne parla ad Agatha Christie e il risultato è il primo romanzo della scrittrice: “Il misterioso affare di Styles”. La presenza del fantasma di Lady Orme Garnet si può ancora sentire durante la notte nei corridoi dell’hotel. Pare infatti che la leggera brezza che s’insinua tra le pareti sia riconducibile, per chi ci crede, proprio alla donna assassinata. Il suo fantasma vaga ancora alla disperata ricerca del colpevole e i suoi lamenti sono frequenti. C’è anche chi afferma che le porte e le finestre si aprano improvvisamente e che nel giardino, fra le foglie secche, si oda il passo di Lady Orme Garnet...
Il suo suono è oggi un’ottima ninna nanna per addormentarsi!

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