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Hubble: già trovati due oggetti nella fascia di Kuiper per la sonda della NASA New Horizons

Creato il 02 luglio 2014 da Aliveuniverseimages @aliveuniverseim

Hubble: oggetti KBO

Credit: NASA, ESA, SwRI, JHU/APL, and the New Horizons KBO Search Team

La nuova missione per Hubble è appena iniziata, eppure il telescopio spaziale ha già individuato due oggetti nella fascia di Kuiper (KBO) per la sonda della NASA New Horizors che, una volta visitato il sistema di Plutone nel 2015, potrebbe proseguire il suo viaggio tra i primitivi corpi ghiacciati al confine del Sistema Solare.

Ad Hubble è stato assegnato il compito di trovare un target adeguato da studiare.
Le osservazioni vere e proprie inizieranno a luglio e continueranno per tutto il mese di agosto.

Se la missione estesa di New Horizons verrà approvata, la sua traiettoria verrà modificata nell'autunno del 2015 per incontrare un oggetto della fascia di Kuiper 3 o 4 anni dopo.

La cintura di Kuiper è un campo di detriti ghiacciati lasciati dalla formazione del Sistema Solare, 4,6 miliardi di anni fa. Anche se ipotizzata già nel 1951 da Gerard Kuiper, non se ne è avuta prova fino agli anni '90 e ad oggi sono stati catalogati oltre 1.000 KBO.

I due oggetti rintracciati fanno parte di una serie di osservazioni pilota eseguite tra il 16 e il 26 giugno.
Hubble ha esaminato 20 aree di cielo e il team ha analizzato circa 200 immagini.
Le diverse esposizioni hanno permesso di seguire i KBO in movimento rispetto alle stelle della costellazione del Sagittario che fanno da sfondo.

La composizione di sinistra è uno stack di frame ripresi a distanza di 10 minuti l'uno dall'altro e mostra un oggetto a circa 6,5 miliardi di chilometri dalla Terra. L'immagine di destra riprende un altro KBO a distanza simile.

I due nuovi corpi sono troppo deboli per poter essere visti con telescopi terrestri: hanno una magnitudine di 26.8 e 27.3, rispettivamente.

"Ancora una volta il telescopio spaziale Hubble ha dimostrato la capacità di esplorare l'universo in modi nuovi ed inaspettati", ha dichiarato John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA a Washington, DC.

Ci vorranno alcune settimane per confermare se uno di questi KBO possa essere considerato un target valido per New Horizons ma la loro scoperta è il punto di partenza che il team stava cercando per iniziare un'indagine più ampia.

Nel frattempo, i prossimi, saranno mesi intensi anche per New Horizons che è stata appena risvegliata da un letargo durato cinque mesi per un periodo di messa a punto di strumenti e traiettoria ed anche per regalarci un assaggio di scienza.


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