Il fenomeno è complesso, anche perché l’Huffington non è solo, e oltretutto la storia della sua nascita e dei suoi fondatori è interessante e merita uno spazio dedicato, quindi rimando nuovamente la sua trattazione, ma è interessante notare che quest’anno sbarca anche nel nostro Paese, le previsioni parlano del prossimo settembre.
L’Huffington Italia sarà guidato da Lucia Annunziata, sarà proprio la giornalista italiana a dirigere questo “nuovo” media qui da noi.
Personalmente non ho pregiudiziali verso questa giornalista, anche se ritengo sia riduttivo chiamarla così, perché il suo excursus professionale è molto articolato e variegato, ma credo che ciò che Huffington rappresenta, come lo rappresenta, e il pubblico a cui si rivolge non sia del tutto in linea con la scelta di un personaggio come l’Annunziata.
Ritengo che non solo per un aspetto legato all’anagrafica, l’Annunziata ha 62 anni, ma che un’analisi complessiva di questo personaggio, negli ultimi anni in particolare, un personaggio che si può definire facente parte di un certo establishment, mi porti a pensare che sia una scelta profondamente fuori dal target di questo new media.
Era davvero così difficile trovare un giornalista italiano in gamba – magari non ancora quarantenne – che potesse guidare Huffington qui in Italia, portando avanti quei valori e quell’immagine che già incarna negli Usa?
nanni
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