Hunger Games: Auditorium assaltato dai fan

Hunger Games: Auditorium assaltato dai fan Mai al Festival di Roma, in questi anni, era successa una cosa simile, neanche quando vennero i vampiri di Twilight e neanche quando alla prima edizione sfilarono sul red carpet Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese. Ieri, per la presentazione di Hunger Games – La ragazza di fuoco, l’Auditorium di Roma è stato letteralmente assaltato dai fan. Già alle 6 del mattino centinaia di ragazzi erano già appostati di fronte ai cancelli ancora chiusi, alcuni di loro avevano addirittura dormito lì. Nelle ore i fan sono aumentati e gli organizzatori sono stati costretti addirittura ad aprire le gradinate della cavea dell’Auditorium. Un’affluenza di giovani incredibile che è la cifra del fenomeno Hunger Games, un fenomeno che ovviamente ha reso star i suoi tre protagonistiJennifer Lawrence, Josh Hutcherson e Liam Hemsworth, tutti giunti nella capitale per la presentazione del film. Da un fenomeno passiamo ad un altro, in questo caso tutto italiano. Parliamo di Checco Zalone, ieri al Festival per un incontro con il pubblico. L’attore di Sole a catinelle, che sta stracciando ogni record al box office, è sembrato in gran forma sul palco della Sala Petrassi. Tra canzoni, battute, rivelazioni e imitazioni, il comico pugliese ha fatto un vero e proprio show e si è aperto a 360° parlando del suo rapporto con la critica, del suo amore per Alberto Sordi, Ben Stiller e Sacha Baron Cohen, della sua insofferenza nei confronti della celebrità. “Non riesco più neanche a guardarmi allo specchio, non ce la faccio più a vedere la mia faccia ovunque”, ha detto Zalone. Venendo invece ai film del concorso, ieri è stato il giorno di Take Five, opera seconda di Guido Lombardi, che due anni fa vinse il Leone d’oro del futuro a Venezia con il bellissimo La-bàs. Il film è una sorta di Soliti ignoti in salsa contemporanea, ambientato in Campania, nel quale un gruppo di ladri improvvisati vuole tentare un importante colpo nel caveau di una banca. Una pellicola divertente, piena di ritmo; un puro film di genere che, tra ironia e violenza, colpisce nel segno, ricordando anche Ocean’s Eleven. Oggi in competizione passano gli ultimi tre film, Tir di Alberto Fasulo, Mogura no uta di Takashi Miike e Another me di Isabel Coixet, ma in fondo è già possibile azzardare dei pronostici per la vittoria finale. Il Marc’Aurelio sembra infatti conteso da tre film: gli americani Dallas Buyers Club eHer e il romeno Quod Erat Demostrandum. Ma le giurie, come sappiamo, spesso stravolgono i pronostici. Lecito, dunque, aspettarsi delle sorprese. di Antonio Valerio Spera per Oggialcinema.net
foto Federica De Masi © Oggialcinema.net