Finalmente ci siamo: dopo un’attesa lunga un anno è arrivato Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1, prima metà del capitolo conclusivo della trilogia tratta dai romanzi di Suzanne Collins. Io l’ho già visto e vi anticipo, assieme alla presentazione, un breve estratto della recensione completa che pubblicherò prossimamente! In sala nel weekend tra gli altri anche Scusate se esisto! di Riccardo Milani, I toni dell’amore di Ira Sachs, Addio al linguaggio di Jean-Luc Godard, My old lady di Israel Horovitz.
La Copertina della settimana
Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 1 (The Hunger Games: Mockingjay – Part 1), regia di Francis Lawrence – USA 2014 – Azione, Drammatico
con Jennifer Lawrence, Josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Woody Harrelson, Elizabeth Banks, Julianne Moore, Philip Seymour Hoffman, Jeffrey Wright, Stanley Tucci, Donald Sutherland, Toby Jones, Willow Shields, Sam Claflin, Jena Malone, Natalie Dormer, Lily Rabe, Wes Chatham, Elden Henson, Omid Abtahi, Robert Knepper
Soggetto: tratto dal romanzo di Suzanne Collins
Adattamento: Suzanne Collins
Sceneggiatura: Peter Craig, Danny Strong
Montaggio: Alan Edward Bell, Mark Yoshikawa
Fotografia: Jo Willems
Scenografia: Philip Messina
Costumi: Kurt and Bart
Musica: James Newton Howard
Prodotto da Color Force, Lionsgate per Universal Pictures, colore, 123′
Sinossi: dopo la 75^edizione dei Giochi e la distruzione definitiva dell’Arena, Katniss si ritrova nel Distretto 13. Il 12 è stato disintegrato dagli oppressori, Peeta è stato catturato con Johanna e Annie, e lei ora fatica ad adattarsi. La Presidente dei ribelli Alma Coin, con Plutarch, convincono Katiniss che lei deve essere la Ghiandaia Imitatrice, simbolo della rivolta contro Snow e Capitol City, che dovrà vedere compatti tutti i distretti nella battaglia verso la libertà. Ma la situazione si fa sempre più complicata, e anche a livello mediatico bisognerà prevalere, ancor prima che sul campo di battaglia.
Una breve recensione: dopo un’attesa di un anno, “Mockingjay” mantiene le premesse! Il cast è ormai affiatato e anche la regia di Francis Lawrence appare più sicura. Del resto se in “Catching Fire”, così come nel primo capitolo, erano i Giochi l’asse portante del film e il momento decisivo, qui è tutto nuovo, ancora più cupo e misterioso. E dunque diventano necessari un lavoro persino maggiore di sceneggiatura e una regia abile a dare ritmo.
Jennifer Lawrence semplicemente meravigliosa: ogni sguardo, ogni frase, ogni azione restano scolpite negli occhi dello spettatore. Per lei non bastano le parole, il suo talento è immenso!
Bene anche Josh Hutcherson, Liam Hensworth, Sam Claflin, certezze sono invece Julianne Moore, Jeffrey Wright, Woody Harrelson, Donald Sutherland e Elizabeth Banks, oltre ovviamente il compianto Philip Seymour Hoffman, a cui il film è dedicato. Ottima colonna sonora di James Newton Howard, imponenti le scenografie e gli effetti speciali. E l’aspetto politico e sociale dei romanzi di Suzanne Collins viene sottolineato davvero al meglio.
E mi raccomando, mi rivolgo soprattutto agli appassionati della saga: restate fino all’ultimo secondo dei titoli finali!
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Le altre proposte del weekend
Scusate se esisto!, regia di Riccardo Milani – Italia 2014 – Commediacon Paola Cortellesi, Raoul Bova, Corrado Fortuna, Lunetta Savino, Cesare Bocci, Marco Bocci, Ennio Fantastichini, Stefania Rocca
Soggetto e Sceneggiatura: Giulia Calenda, Furio Andreotti, Paola Cortellesi, Riccardo Milani
Montaggio: Patrizia Ceresani
Fotografia: Saverio Guarna
Prodotto da Italian International Film, Rai Cinema per 01 Distribution, colore, 106′
Sinossi: Serena è un architetto dal talento straordinario. Dopo una serie di successi professionali all’estero, ha deciso di tornare a lavorare in Italia, perché adora il suo paese. Nell’avventurosa ricerca di un posto di lavoro si trova di fronte a una scelta incredibile: farsi passare per quello che tutti si aspettano che lei sia, ovvero un uomo… per via di evitabili equivoci! Nel frattempo incontra Francesco: bello e affascinante, l’uomo perfetto per lei ma… è gay! Tra Serena e Francesco nasce un rapporto intenso e diventano la coppia ideale, e saranno pronti a tutto pur di darsi una mano ma saranno costretti a condividere segreti e inganni perché a volte, per essere davvero se stessi, è meglio fingersi qualcun altro…
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I toni dell’amore – Love is strange (Love is strange), regia di Ira Sachs – USA 2014 – Drammatico
con John Lithgow, Alfred Molina, Marisa Tomei, Charlie Tahan, Cheyenne Jackson, Manny Perez, Darren E. Burrows, Christian Coulson, John Cullum, Harriet Sansom Harris, Adriane Lenox
Soggetto e Sceneggiatura: Ira Sachs, Mauricio Zacharias
Fotografia: Christos Voudouris
Montaggio: Affonso Gonçalves, Michael Taylor
Prodotto da Charlie Guidance, Mm…Buttered Panini Productions, Parts and Labor per Koch Media, colore, 99′
Ben e George vivono insieme da 39 anni: il primo è un pittore settantenne, il secondo è un insegnante di pianoforte sessantenne. George inoltre dirige il coro dei ragazzi di una scuola cattolica. Dopo tanti anni i loro amici e parenti sembrano aver compreso la genuinità del loro amore e li lasciano vivere serenamente nel loro appartamento di Manhattan. Ma quando Ben e George decidono di coronare la storia d’amore con il matrimonio, la situazione comincia a prendere una direzione negativa intorno a loro: la scuola cattolica licenzia George in tronco per aver pubblicamente ufficializzato l’unione, e presto lo stipendio totalmente mancante fa precipitare la coppia in crisi finanziaria, costringendoli a dividersi in attesa di un futuro sereno. Ma la lontananza si farà pesante… e vivere con altre persone sarà affatto facile.
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Adieu Au Langage – Addio al Linguaggio (Adieu Au Langage), regia di Jean-Luc Godard – Svizzera 2014 – Drammatico
con Kamel Abdeli, Héloise Godet, Zoé Bruneau, Richard Chevallier, Jessica Erickson, Christian Gregori, Dimitri Basil, Alexandre Paït
Soggetto e Sceneggiatura: Jean-Luc Godard
Fotografia: Fabrice Aragno
Prodotto da Wild Bunch per BIM, colore, in 2D e 3D, 70′
Sinossi: Una donna sposata e un uomo si incontrano: si amano, litigano, volano pugni. Intanto un cane vaga tra città e campagna. Passano le stagioni, e l’uomo e la donna s’incontrano di nuovo, ed il cane si ritrova tra loro. Sono riuniti, ma l’ex marito fa esplodere il tutto… e comincia un secondo film. La nuova particolare opera di Jean-Luc Godard, presentata al Festival di Cannes 2014 e vincitrice del Premio della Giuria.
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My Old Lady, regia di Israel Horovitz – Francia, USA 2014 – Drammatico, Commedia
con Kevin Kline, Maggie Smith, Kristin Scott Thomas, Dominique Pinon, Noémie Lvovsky, Stéphane Freiss, Francis Dumaurier, Anouk Dutruit
Soggetto e Sceneggiatura: Israel Horovitz
Fotografia: Michel Amathieu
Montaggio: Stephanie Ahn, Jacob Craycroft
Musica: Mark Orton
Prodotto da BBC Films, Cohen Media Group, Deux Chevaux Films per Eagle Pictures, colore, 105′
Sinossi: Mathias ha ereditato un appartamento a Parigi da suo padre. Quando da New York arriva nella capitale francese per venderlo, si accorge che è ancora occupato da una raffinata signora anziana, Mathilde, e dalla figlia Chloé. Mathias scopre che, per la legge francese, non potrà essere suo fino alla morte di Mathilde. Dovrà quindi trovare il modo per “liberare” l’appartamento e riuscire finalmente a venderlo…
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In sala troveremo anche (grazie a MyMovies.it per le schede ai link):
Diplomacy – Una notte per salvare Parigi (Diplomatie), regia di Volker Schlöndorff – Germania, Francia 2014 – Drammatico, 85′
These Final Hours, regia di Zak Hilditch – Australia 2013 – Drammatico, 88′
Sarà un Paese, regia di Nicola Campiotti – Italia 2014 – Documentario, 77′
Chi è Dayani Cristal? (Who Is Dayani Cristal?), regia di Gael García Bernal, Marc Silver – Messico, Gran Bretagna 2013 – Documentario, 85′
Giuseppe Causarano