Una volta portata a termine l’operazione, H3g sarebbe intenzionato a diventare un azionista di riferimento della società. Al momento il socio principale è Telco (22,4%), di cui il primo azionista è il gruppo spagnolo Telefonica, che indirettamente possiede il 10,4%, pertanto a secondo dei contorni finanziari che comporterà l’acquisizione di 3 Italia, cambieranno anche i pesi e la governance del gruppo.
Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, viene affiancato da un comitato composto da Julio Linares di Telefonica, Gabriele Galateri di Genola, presidente di Generali, e Elio Catantia, consigliere indipendente e presidente del comitato per il controllo interno e Luigi Zingales, lead indipendent director, per gestire la trattativa che potrebbe portare a un’integrazione con 3 Italia.
La rete di telefonia del gruppo è un asset strategico per il Paese. Telecom ha precisato di aver dato mandato al cda di portare avanti uno studio di fattibilità sullo scorporo della rete, da portare avanti insieme alla Cdp.Il consiglio di Telecom discute sull’opportunità di fondere il secondo operatore italiano della telefonia mobile insieme al quarto, ovvero la società che fa capo al magnate anglo cinese Li Ka-Shing.