Quando ho pensato di scrivere questo post mi sono ritrovato, immediatamente, di fronte ad un dilemma.
Quali personalità di spicco scegliere?
Visto che si tratta di un viaggio di fantasia, pensavo, potrei scegliere anche personaggi ormai scomparsi. Ma non avrebbe avuto troppo senso.
Cioè, sì, lo avrebbe avuto, ma non avrebbe suonato alla stessa maniera.
Quindi lasciamo in pace chi ormai riposa e concentriamoci su chi, ancora, cammina in questa valle di lacrime.
Il che non rende più facile la scelta…
Ho deciso, dopo un’attenta valutazione, di scegliere persone che orbitano in ambienti differenti fra loro, così da non rendere la cosa una sorta di viaggio a senso unico.
Troppo facile pensare solo a scrittori o disegnatori…
E quindi, eccoli, in ordine assolutamente casuale e non di importanza.
È odioso, saccente, dispotico e antipatico. Ma lo considero anche un grande chef.
Il sogno sarebbe poter passare una giornata con lui, in cucina, cercando di stupirlo o anche solo di imparare qualcosa. Perché so che avrebbe molto da insegnarmi e da lui mi farei anche mandare a quel paese. Anche perché nutro la convinzione che sia una persona che sa come divertirsi in cucina, fattore importantissimo e determinante nel suo lavoro.
Basta che non mi faccia cucinare i pettini di mare, quelli no, per favore!
E come poteva mancare? Dai, chi bazzica questo angolo di blogosfera lo sa: adoro King, ho letto praticamente tutto di lui e se un giorno pubblicasse la lista della spesa, leggerei anche quella.
Lo so, suona irrazionale, e come potrebbe essere altrimenti?
Passare una giornata con lui equivarrebbe a vivere ore assieme a colui che la mia mente ha eletto parecchi anni fa a Sovrano della Scrittura Fantastica. Ma diciamolo, se dovessi davvero incontrarlo, forse non sarebbe il caso di parlare di libri, non credete?
Meglio una bella partita di baseball, con tanto di cappellino, manona gigante e hotdog.
So che non rifiuterebbe.
Le sue canzoni sono state la colonna sonora della mia giovinezza, find al primo album in cui si cantava della morte del noto supereroe.
Sicuramente, se dovessi incontrarlo, finirei a parlare di musica, di quello che gli piace e di quello che ascolta e quale sarebbe il luogo migliore?
Un autogrill, ovviamente.
Con un camogli in mano e una birra nell’altra (sì, per lui farei anche un eccezione alla mia astemia).
l’adoro, da sempre, fin da quando cercava di guidare un autobus pronto ad esplodere o si dilettava in incantesimi e pozioni, tanto per citarne un paio.
Credo che sia sempre stata sottovalutata, e dopo aver ammirato quella magnificenza che è Gravity, non ci sono dubbi: lei è cazzuta, davvero, e chi dice il contrario non ha capito nulla.
Con lei mi piacerebbe passare una giornata a Disneyland, vederla ridere e non pensare ad altro.
Credo proprio si divertirebbe…
Con le sue creazioni ci sono cresciuto. Ore e ore passate a vivere storie che lui aveva creato con il solo scopo di appassionare e affascinare.
Final Fantasy, in primis, ma anche Parasite Eve, Lost Odissey e tanti altri. Senza contare le sue partecipazioni, come produttore o direttore, di almeno una ventina di titoli fra i più famosi della storia dei videogames.
E se avessi modo di incontrarlo, sicuramente davanti ad una Psx, gli farei la domanda che penso tutti abbiano fatto, almeno chi ha giocato a Final Fantasy VII: perché diavolo Aeris è dovuta morire?
Ok, io ho finito. E voi, quali sono i Vip che vorreste incontrare?
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake