Magazine Attualità

I 63 uomini più ricchi del mondo posseggono quanto i più poveri 3,5 miliardi

Da Retrò Online Magazine @retr_online

I 63 uomini più ricchi del mondo posseggono quanto i più poveri 3,5 miliardi      Scritto da Giacomo Conti   

Un rapporto Oxfam International, organizzazione internazionale dedita al combattere la povertà, presentato al World Economic Forum a Davos in Svizzera ha fatto molto discutere, affermando che i 67 uomini più ricchi del pianeta posseggono tanta ricchezza quanta ne posseggono i più poveri 3,5 miliardi. Entrambi i gruppi, stando al rapporto, hanno un’aggregato di 1,7 trilioni di dollari.

Il gruppo dei 67 ricchi ha, in media, una ricchezza pro capite di 20 miliardi di dollari; quello dei più poveri, 486 dollari. Il calcolo tiene conto dei cosiddetti “assets”, cioè dell’insieme di proprietà e di beni di ciascun individuo, e non del mero reddito.

I calcoli di Oxfam International sono basati sulla lista dei miliardari di Forbes del 2013. I dati portano alla conclusione che ognuno degli uomini più ricchi del mondo ha, in media, la stessa ricchezza di 52 milioni dei più poveri. Per il più ricco di tutti, Bill Gates, il numero sale fino a 156 milioni di persone.

Com’è ovvio, la stragrande maggioranza dei miliardari viene dagli Stati Uniti, che ne contano ben 28 di questa lista, seguiti da Germania e Russia con sei.

Il dato dovrebbe riportare alla mente la straordinaria velocità con cui la forbice economica si sta ampliando, e quanto la sperequazione sociale stia diventando, anche nei paesi più avanzati, un problema da considerare, aggravato inoltre dall’attuale crisi.

Un problema che è venuto alla luce con grande forza ma con un esito inaspettato questo novembre nella stessa Svizzera dove è stato presentato il rapporto Oxfam, quando, per iniziativa dei giovani socialisti, era stato proposto un referendum che non avrebbe consentito ai dirigenti di guadagnare più di dodici volte quello che guadagna il più basso stipendiato della loro impresa. L’iniziativa è stata clamorosamente bocciata, forse, ha asserito qualcuno, anche per via della grande speculazione finanziaria che avviene in Svizzera, che è calcolato ammonti a un terzo del totale mondiale.

Tuttavia, il dato di Oxfam deve essere contestualizzato, ed è evidente che non possa essere portato in sé e per sé come prova definitiva della malattia del sistema. In molte occasioni, per esempio, nei paesi sottosviluppati od in via di sviluppo, il reddito di ciascuno non è misurabile con precisione alcuna, così come non lo sono i possedimenti. Il rapporto, poi, non fa altro che mostrare il dato così com’è, senza considerare l’evidente costo della vita che decresce a mano a mano che si scende tra i paesi economicamente più in difficoltà.

Malgrado questo, è un interessante indicatore di pericolo, da tenere in considerazione come monito contro una distopia in cui possa essere definitivamente vero l’antico adagio dei ricchi che diventano più ricchi e dei poveri che diventano sempre più poveri. Non per nulla, nel 2013 per essere inseiriti nella lista dei primi venti miliardari di Forbes bisognava avere almeno un reddito di 23 miliardi di dollari. Oggi, ne servono 31.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :