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I bambini di oggi dormono un’ora di meno

Da Paola

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Secondo uno studio effettuato da tre ricercatrici dell’Università dell’Australia del sud ad Adelaide, pubblicato dalla rivista Pediatrics, nell’ultimo secolo il sonno dei bambini si sarebbe ridotto di 73 minuti. La colpa? Di televisione e internet; ma in realtà si tratta di un fenomeno cominciato già molto tempo fa, quando alla fine del 1800 si imputava alla luce artificiale e ai libri il disturbo del riposo dei bambini e alla fretta e alla tensione della vita moderna l’insonnia.

La ricerca si è basata sugli studi compiuti in relazione al sonno dei bambini tra 0 e 18 anni, recuperati dagli archivi medici: ore consigliate, disturbi più diffusi, durata effettiva del riposo. In tutto sono stati raccolti circa 300 resoconti, attraverso i quali è stato possibile calcolare mediamente che se nel 1897 i ragazzi (senza distinzione di età) dormivano 10 ore e 20 minuti, quelli di oggi dormono 9 ore e 10 minuti.

Se si va a guardare le fasce di età, si scopre che a ridurre maggiormente il riposo notturno sono gli adolescenti (con 91 minuti in meno tra 16 e 18 anni); nel mondo, invece, sono soprattutto Europa continentale, Stati Uniti e Canada ad amare le ore piccole, mentre Australia, Gran Bretagna e Scandinavia hanno addirittura aumentato le ore dedicate al sonno rispetto a un secolo fa.

La vita moderna è sempre alla sbarra, attraverso il tempo: dapprima si accusavano i libri, poi la radio e infine televisione, internet e telefonini. Il risultato è che il nostro rapporto col sonno ha imboccato una strada di cambiamento lento e inesorabile.

Tuttavia anche le ore consigliate da medici e pediatri hanno subito nel tempo uno scarto di circa 71 minuti: se nel 1897 raccomandavano che un bimbo di 2 anni dormisse 16 ore, oggi suggeriscono tra le 11 e le 13,5 ore; e mentre nel 1933 ritenevano ottimali 12 ore per un bambino di 5 anni, adesso ne vanno bene anche 11.

Alla fine, però, anche le scienziate australiane sono concordi che è meglio affidarsi ai ritmi della natura, piuttosto che alla medicina (la quale, peraltro, non ha ancora risolto la questione di quante ore sia necessario dormire): “Un bambino dovrebbe svegliarsi da solo la mattina. Se non lo fa, occorre mandarlo a letto prima la sera”.

Anna DC

Fonte: laRepubblica.it


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