I Blu-ray e Dvd di giugno

Die Hard – Un buon giorno per morire  Bruce Willis, con mitra, canotta e sarcasmo, torna a vestire per la quinta volta i panni di John McClane e per l’occasione si sposta addirittura in Russia. In epoca di rilancio assoluto dei divi del cinema muscolare dei gloriosi anni Ottanta e Novanta, all’appello non poteva mancare l’agente immortale per eccellenza. Il film diretto da John Moore soddisfa tutte le aspettative, anche se la sceneggiatura a volte pare un optional (vedasi i deliranti colpi di scena e la trama spionistica mediamente improbabile) e il vecchio Willis, rispetto all’originale, ha abbandonato un po’ la sua riluttanza sorniona alle missioni, per una caratterizzazione ormai ultrafumettistica, se non proprio videoludica. Ma il pubblico del film cerca la giusta dose d’inseguimenti, botte, spari, esplosioni, salti nel vuoto e sanguinose morti tra le pale degli elicotteri. Tutti elementi che non mancano assolutamente in Die Hard – Un buon giorno per morire, dove McClane si trova a dover spalleggiare il figlio (che ben poco lo digerisce, tanto da puntargli la pistola in faccia, prima dell’ovvia riappacificazione), apparentemente finito nei guai in terra russa. In realtà il giovane ed esuberante Jack è un agente Cia sotto copertura, intento a catturare un pericoloso terrorista. L’intervento del paparino scombina tutti i suoi piani, ma alla fine la vecchia guardia si dimostra sempre quella più affidabile. L’edizione (preceduta di una settimana dalla versione in Digital HD) è ineccepibile per standard tecnici e quantità di contenuti speciali. Disponibile anche un cofanetto con la versione Blu-ray di tutti i film della saga, escluso il terzo di cui Fox non possiede i diritti.
Uscita: 7 giugno 
Il grande e potente Oz  Un omaggio rispettoso ma non privo di ironia e inventiva quello che Sam Raimi ha dedicato al mito cinematografico del Mago di Oz, in questa sorta di prequel in cui si racconta la storia di Oscar Diggs, squattrinato mago da fiera costretto a scappare da un uomo che ha truffato. La fuga in mongolfiera lo catapulta nella terra di Oz, un mondo fantastico dove viene scambiato per l’eletto che salverà la popolazione dalla tirannia di una strega cattiva. Il lungo percorso che ha portato il regista americano dal ruolo di guru dell’horror a regista di casa Disney passa sotto il segno dell’amore cinefilo; una passione smodata che emerge a ogni inquadratura del film, fino a fare del cinema stesso (o meglio della sua invenzione) il mezzo attraverso il quale viene riportato l’ordine. Ma anche lo strumento perfetto dell’illusione, grazie alla quale un piccolo e meschino truffatore senza virtù e coraggio può diventare un vero mago.
Uscita: 26 giugno


Zero Dark Thirty  Dopo The Hurt Locker, Kathryn Bigelow torna a parlare di guerra, in un film stilisticamente più tradizionale ma ugualmente complesso, intenso e di grande profondità. Un argomento scottante come la cattura di Bin Laden viene raccontato attraverso l’ossessione personale dell’agente Maya, una strepitosa Jessica Chastain che vi consigliamo di ascoltare con l’audio originale. Un tema rischioso, ma la regista di Point Break riesce a trasformare la cattura del terrorista più noto al mondo in una funerea epopea di liberazione e catarsi dove ogni inquadratura e ogni dettaglio assume grande valore e il dubbio sui metodi e le ragioni della caccia non è mai rifiutato. Zero Dark Thirty è un film profondamente americano perché mette in scena la determinazione e la costanza della protagonista come metafora di un paese, ma rifiuta la retorica patriottica che troppo spesso accompagna il cinema militare statunitense.
Uscita: 19 giugno 


Flight Ispirato a una storia vera, Flight racconta l’avventura di un pilota civile, Whip Whitaker (Denzel Washington) che con una manovra virtuosa evita un disastro aereo di drammatiche proporzioni, riuscendo a contenere il numero delle vittime. Per quanto la sua abilità sia indiscutibile, Whip finisce sotto inchiesta per aver fatto uso di alcool e droga al momento dell’incidente, sostanze di cui abusa costantemente, rifiutandosi di considerarsi dipendente. L’incidente aereo che apre il film è un gioiello di racconto cinematografico (specialità in cui Zemeckis pare eccellere) e numerose singole sequenze mostrano tutto il mestiere del regista. Il resto però sono tante chiacchiere, un assolo infinito di Denzel Washington, qualche siparietto sopra le righe di John Goodman, belle musiche ovunque, parecchia retorica (specie familiare) e un eterno dilemma morale per risolvere il quale non erano necessari 138 minuti.
Uscita: 5 giugno 


La regola del silenzio  Jim Grant è un avvocato in pensione, vedovo e padre di una giovane figlia. Dopo l’arresto di una ex attivista degli anni del Vietnam, attraverso le indagini di un giornalista, emergono rivelazioni sulla sua doppia identità e su un passato misterioso. Robert Redford torna a dirigere e interpretare un ruolo da protagonista e perfino a correre in un robusto thriller dall’impronta progressista, vicino al cinema che lo ha reso famoso negli anni ’70.

Uscita: 5 giugno 


Cercasi amore per la fine del mondo  L’immanente distruzione della Terra, causa l’impatto di un asteroide, modifica drasticamente i piani dell’umanità, specie di Dodge (Carell) e Penny (Knightley). Assunto da fantascienza, sviluppo da commedia romantica, Cercasi amore per la fine del mondo è un piacevole miscuglio di elementi dove lo sguardo sulle cose e le persone è meno banale di quanto possa sembrare. Uscita: 19 giugno www.eaglepictures.it Pietà Il ritorno di Kim Ki-duk ai suoi standard del passato (e ai suoi temi più ricorrenti), dopo quasi un decennio di dichiarata crisi creativa, gli ha fruttato il Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia. Il regista di Ferro 3 affonda le unghie con un film estremo che racconta la vita di un violento strozzino trovatosi faccia a faccia con la madre che l’ha abbandonato appena nato. Accettazione significa espiazione nel vocabolario cinematografico del coreano e passa per una serie di tappe non per tutti gli stomaci.

Uscita: 20 giugno 

Gangster Squad Lo sfoggio di grandi attori e costumi, la voglia di essere il nuovo Gli Intoccabili, la (teorica) rievocazione del vecchio cinema noir e la patina cool che ha accompagnato Gangster Squad non lo ha scongiurato dall’anonimato. Storia di guardie e ladri con poliziotti affascinati dalla vita dei gangster, belle pupe e delinquenti eccentrici, con dialoghi e situazioni già viste centinaia di volte. Impressionante la somiglianza con il videogioco L.A. Noire.
Uscita: 19 giugno
The Master  Un istrionico e carismatico uomo, preda di deliri di grandezza da setta religiosa e il suo rapporto con il suo lato oscuro rappresentato da un irruento giovane fabbricatore di liquori, mezzo pazzo e senza regole. Film difficile, introverso e ambizioso, costruito su una regia rigorosa e ipnotica e una serie di grandi prove attoriali. The Master è l’ideale e teorico proseguimento di Il petroliere, ma con il timore (o il piacere?) che Anderson non sia più il regista cool per giovani cinefili in erba.

Uscita: 4 giugno
Broken City  Noir sui temi di giustizia, vendetta e redezione, ben interpretato ma prevedibile, Broken City racconta di un ex poliziotto diventato detective e assunto dal sindaco per scoprire se la moglie ha un amante. Ma l’investigatore finisce per scoprire inquietanti verità e conseguenti dilemmi morali.

Uscita: 19 giugno


Studio illegale Fabio Volo versione single, cinico, apatico, a sua insaputa alla ricerca di un sentimento che lo pacifichi. Il suo classico personaggio cannibalizza il film di Umberto Carteni (tratto dall’omonimo bestseller – nato come blog – di Federico Baccomo) dove interpreta un avvocato di successo la cui esistenza viene cambiata da una serie di eventi. E ovviamente da una donna… Uscita: 19 giugno www.warnerbros.it


Sinister  Il cinema horror che cerca nuove strade sceglie di mischiare una classica ghost story con l’imperante stile found footage, usando le riprese di sorveglianza come elemento narrativo per la comprensione degli eventi. Ottimo il cast, con un sorprendente Ethan Hawke nei panni di un disilluso scrittore e un grande Vincent D’Onofrio.

Uscita: 20 giugno 


Pietà 
Il ritorno di Kim Ki-duk ai suoi standard del passato (e ai suoi temi più ricorrenti), dopo quasi un decennio di dichiarata crisi creativa, gli ha fruttato il Leone d’Oro all’ultimo Festival di Venezia. Il regista di Ferro 3 affonda le unghie con un film estremo che racconta la vita di un violento strozzino trovatosi faccia a faccia con la madre che l’ha abbandonato appena nato. Accettazione significa espiazione nel vocabolario cinematografico del coreano e passa per una serie di tappe non per tutti gli stomaci.

Uscita: 20 giugno

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Mai stati uniti 
Scusa,Mi piace tuo padre