Magazine Attualità

I cavalli da corsa sequestrati a boss costano troppo, si invita a valutare oneri

Creato il 03 marzo 2012 da Nottecriminale9 @NotteCriminale

I cavalli da corsa sequestrati a boss costano troppo, si invita a valutare oneriErano stati sequestrati nel 2009 nell'ambito dell'operazione “Domino” ad alcuni esponenti del clan Parisi di Bari ma oggi, i cavalli da corsa costano troppo. A dire il vero, la spesa si aggira tra i 300 e gli 800 euro al mese ciascuno più le spese veterinarie. Per questo motivo l'amministratore giudiziario incaricato del mantenimento ha scritto alla procura e al Tribunale di Bari invitando a valutare l'opportunità di tenere ancora sotto sequestro gli animali visti gli oneri eccessivi.
Si tratta di 16 cavalli da corsa (due dei quali poi dissequestrati) e tre fattrici, che nel 2010 hanno partorito tre puledri. Tutti i cavalli idonei all'attività sportiva sono stati concentrati in una scuderia di Taranto, tranne uno, Love Story Nor che è stato trasferito «in ragione delle migliori performance rilevate» presso l'Ippodromo di Aversa (Caserta) per farlo partecipare alle gare sportive.
Le tre fattrici (Gallia, Elsa D'Arno e Doppietta) sono state affidate in gestione, insieme ai tre puledri, a un allevamento di Bitonto. In questi anni, su autorizzazione del giudice, i cavalli da trotto hanno partecipato alle cosiddette “corse a reclamare”, ma i costi di gestione - secondo la relazione - aumentavano e i cavalli, che con i vecchi proprietari pare che vincessero spesso, non vincevano.
Ogni tentativo di vendita o affidamento in custodia gratuita - è scritto nella relazione - ad allevatori, associazioni, enti pubblici e privati è ad oggi risultato infruttuoso». Secondo l'amministratore, i cavalli sono costati sino ad ora allo Stato 150.000 euro più altri 35.000 da corrispondere ai due ippodromi di Bitonto e Taranto.

Etichette:

cavalli, boss, ippodromo, costi, sequestro, boss, Gallia, Elsa D'Arno, Doppietta, Ippodromo di Aversa,Bitonto, Taranto


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :