I Ciacci

Da Damgas @incucinablog

I Ciacci sono un piatto tipico  molto simile ai burlenghi di cui abbiamo parlato in passato originari dei monti emiliani e più precisamente della zona che va da Zocca, Roccamalatina, Montese  fin giù verso Porretta ed ai confini pistoiesi.

Molto buoni, semplici ed economici da preparare sono, come già accennato l’alternativa montana ai burlenghi, alle crescientine o ancora alle zampelle, anzi secondo alcuni esperti il ciaccio sarebbe il “padre” di cotante meraviglie culinarie emiliane. Molto poco conosciuti se non su queste alture e nella zona toscana di confine meritano però un cenno. Se non altro per l’importanza che hanno avuto un tempo nello sfamare queste popolazioni che anticamente li preparavano con l’allora più economica farina di castagne . Oggi naturalmente la ricetta si è evoluta ed adattata ma l’impasto, a base di farina latte e ricotta mantiene le sua particolarità e ad esso sono oggi dedicate molte feste paesane.

Se tuttavia abitate lontano da questi luoghi e vi ho incuriositi ecco la ricetta

Ingredienti:

400 g di ricotta di pecora ,  2 bicchieri di latte ,  500 g di farina,  100 g di lardo in pezzi

Procedimento:

Lavorate la ricotta con un cucchiaio ed unite gradatamente il latte, lavorate il tutto fino ad ottenere un composto cremoso, salate ed amalgamate il con la farina e lo lievitio  fino ad ottenere una pastella abbastanza consistente. Ungete dunque con il lardo l’apposito attrezzo o, in alternativa una padella da crepes rivestita con antiaderente e Cuocete il composto porzionandolo a cucchiaiate avendo cura che sia steso omogeneamente sulla superficie della padella. Aiutandovi con una spatola abbiate cura di rigirare il ciaccio in modo da cuocerlo da ambo i lati. Servite ben caldo.


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