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I cibi fermentati

Creato il 05 ottobre 2011 da Rossellagrenci
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Dalle olive in salamoia al sidro, dal kefir al «formaggio» di mandorle…e molto altro ancora come lo spumantino di sambuco, le conserve di frutta, ortaggi, latticini, cereali. Questi alcuni dei cibi fermentati che si possono realizzare a casa. 

Il prodotto fermentato infatti amplifica la componente vitaminica; dal punto di vista terapeutico aiuta a mantenere una flora batterica equilibrata per l’intestino, che sappiamo essere il necessario punto di partenza per un sistema immunitario equilibrato. È infine molto gustoso e più saporito delle materie prime di partenza.

Anche se la sopravvivenza dei batteri lattici lungo il tratto digerente suscita ancora pareri discordanti, l’esperienza insegna che lo yogurt e le verdure fermentate aiutano a ripristinare un equilibrio della flora batterica intestinale, in modo sicuramente più evidente durante il decorso di un’influenza o di un’infezione intestinale. Inoltre è indubbio che gli alimenti diventino con la fermentazione non solo più digeribili, ma anche a volte capaci di migliorare la digestione dei cibi con cui si accompagnano. Infine, grandissima è la soddisfazione nel veder lievitare un pane impastato con la pasta madre o leggere negli occhi delle persone sorpresa e profondo piacere nel mangiare una giardiniera di verdure fermentate invece che una giardiniera di verdure sottaceto!

Libro consigliato: Il Manuale dei Cibi Fermentati.


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