Foto tratta da http://www.stetoscopio.net/alimentazione/peperoncino-proprieta/
San Valentino: vi state scatenando per preparare una cenetta che conquisti il vostro amato?
Vi diamo due indicazioni scientifiche e non su quali cibi scegliere. Innanzi tutto, che differenza c’è tra cibi “funzionali” e “afrodisiaci”? Ce lo spiega Andrea Poli, Direttore Scientifico della Nutrition Foundation of Italy:
“Occorre fare chiarezza tra la categoria dei cibi cosiddetti ‘funzionali’ e quelli afrodisiaci. I primi sono in grado di produrre effetti fisiologici, i secondi stimolano invece alcune cellule del cervello, scatenando il desiderio”.
Laura Rivolta, sessuologa ed esperta nella terapia di coppia, ci spiega poi che “Se, come è vero, il legame tra sesso e cibo è molto forte, bisogna anche ricordare che un invito a cena per conquistare la persona amata non è sufficiente. Al di là dei piaceri della tavola e della compagnia, un intero universo può nascondersi dietro alla preparazione del cibo in coppia. Durante un momento così intimo e personale come quello della preparazione di un pasto, si possono scoprire molte cose di una persona così come si può consolidare una complicità che si era dimenticato di avere. La festa di San Valentino può quindi essere una buona occasione per dedicarsi alla cucina a due, a vantaggio dell’intimità e della passione”.
Quindi non solo ingredienti, ma anche cervello. Mentre per quest’ultimo non possiamo aiutarvi, bisogna essere dotati o essere stati baciati dalla fortuna o da Madre Natura, per i primi eccovi qualche suggerimento.
Per creare menu “piccanti” ed ottenere l’effetto seduttivo desiderato si possono abbinare gli alimenti più ricchi delle sostanze con effetti funzionali e afrodisiaci:
- stoccafisso: funzionale per il suo ricco contenuto di arginina (1,8 grammi di arginina per 100 grammi di pesce);
- caffè e guaranà: sono considerati afrodisiaci per il loro contenuto di caffeina, forse il più noto tra gli stimolanti cerebrali naturali;
- cioccolato: (specie quello fondente con un’alta percentuale di cacao) è afrodisiaco e funzionale perché è ricco di feniletilamina, un blando eccitante in grado di stimolare alcune catene nervose del nostro cervello, e di polifenoli antiossidanti che “prolungano l’attività” del Nitrossido che aiuta l’erezione maschile;
- peperoncino: contiene composti in grado di contribuire alla funzione erettile maschile. L’efficacia di queste sostanze dipenderebbe dalla loro capacità di stimolare la produzione, da parte dell’organismo umano, di una piccola proteina, denominata VIP, che facilita la dilatazione dei vasi sanguigni e quindi il riempimento dei corpi cavernosi;
- sedano: considerato afrodisiaco, per la presenza di vitamina E e della sua azione ‘rivitalizzante’;
- tartufo: afrodisiaco, perché contiene sostanze complesse, simili per struttura chimica agli ormoni sessuali;
- melograno: funzionale grazie al succo dei suoi semi, che, soprattutto appena schiacciato, ha un altissimo contenuto in antiossidanti che aiutano a prolungare l’attività del Nitrossido, amplificandone gli effetti sulla funzione erettile maschile.
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