I cinque videogiochi con le trame migliori di sempre

I videogiochi, grande passione fin da quando ero piccolo. Negli ultimi tempi, a dir la verità, ho sempre meno tempo per giocare, ma non disdegno comunque una bella sessione videoludica, quando se ne presenta l’occasione.
Ma cosa di un gioco un Grande gioco?
Certo, la grafica riveste un ruolo decisamente importante, ma non è tutto. Ho visto giochi dall’aspetto perfetto, esplosivi, dai colori brillanti come diamanti e particolareggiati più di una fotografia. Ma alla fine, sotto la patina lucida, non c’era altro.
Perché è innegabile: la trama è fondamentale. Da sola regge l’intero comparto, arrivando a far mettere in secondo piano piccole imperfezioni grafiche in cambio di una sceneggiatura a prova di bomba.

E questi, miei cari videogiocatori, sono i cinque che, a mio parere, si meriterebbero di entrare nella storia. Anzi, ci sono già…

Metal Gear Solid
Che dire?
Intrighi, minacce globali, figli clonati e personaggi dal carisma solido come un blocco di marmo. E poi ci sono i Gear, quindi solo questo gli conferisce la palma di miglior gioco spionistico della storia.

Resident Evil (la saga)
Insomma, qui ci sono gli zombie, le corporazioni segreti, gli esperimenti genetici, i militari, un sacco di personaggi che si intersecano l’uno con l’altro.
Da quando il primo episodio è stato pubblicato, nel ormai lontano 1996, il mondo dei survival horror, genere forse nato proprio grazie a RE, non è stato più lo stesso.
In molti hanno cercato di imitarlo, fallendo, e i personaggi principali sono ancora nei cuori di tutti quelli che si sono trovati a passeggiare per le pericolose strade di Raccon City.

God Of War (la saga)
Dai, non ditemi che la trama di questo gioco non vi esalta nemmeno un pochetto… non vi credo.
Un generale spartano che diventa il pupillo di Ares, per poi ribellarsi a lui e iniziare una personale lotta contro le divinità del Monte Olimpo. Fino a quando questa guerra non lo porta a scoprire la vera identità di suo padre, a viaggiare nel tempo per riportare in vita i Titani e unirsi a loro nella lotta contro gli dei.
Viaggi negli inferi, mitologia in ogni angolo, e un protagonista così duro da risultare il perfetto antieroe.
Una saga indimenticabile!

Final Fantasy VII
Qui iniziano i dolori, infatti i primi due posti sono a pari merito, visto che non avrei mai saputo decidere chi prevalesse sull’altro.
Final Fantasy VII è un capolavoro, punto e basta, e se non siete d’accordo potete benissimo smettere di leggere e passare ad altro.
Qui lo si venera, se non lo avete capito.
Cloud, un mercenario dal passato oscuro e frammentario. Aeris, una giovane ragazza, venditrice di fiori, che nasconde un grande segreto. Sephirot, uno dei villain meglio riusciti nella storia dei videogiochi.
E poi un enorme comparto di altri personaggi, legami, storie parallele, passato e presente che si fondono. Insomma, tanta roba, talmente tanta che ogni volta che ci penso sento la malinconia scorrere e la tentazione di rigiocarmelo, pur avendolo fatto già almeno una decina di volte.

Xenogears
Come dicevo, è stata dura metterne uno a capo di questa classifica, ma andava fatto, quindi…
Xenogears è qualcosa di travolgente, una storia che parte in un piccolo villaggio per poi snodarsi in un passato fatto di origine della vita, scienziati folli, popolazioni rinnegate, la lotta fra chiesa e scienza.
E potrei andare avanti per ore, parlandovi delle tonnellate di personaggi secondari, della presenza nel gioco di mecha, delle implicazioni morali e riflessive che nascono giocando a questo gioco.
Se non lo avete mai provato sappiate che vi siete persi qualcosa di forte.
E unico.
Nessun gioco mi ha dato le stesse sensazioni, e dubito che potrà accadere nel futuro.
Perché Xenogears è unico, e tale deve rimanere.

Queste sono le mie pietre miliari, impossibili da scalzare. E voi? Avete un videogame nel cuore, una trama che ancora adesso vi torna in mente e vi stuzzica la voglia di ripescare quel gioco dal cassetto in cui lo avete riposto?