Amo l’autunno in modo viscerale: forse delle quattro, è la stagione che
amo di più e con trasporto emotivo, molto forte. Tralasciando
gli aspetti meno allegri, legati all’umidità, ai mali stagionali e
alle piogge, ingredienti inevitabili per chiamarsi Autunno, i miei
stati d’animo e i miei sorrisi si posano in altre sensazioni, ben più
calde ed accoglienti. Arriva in punta di piedi questo Autunno. Come ogni anno, quasi titubante di bussare alla porta dopo l’estate, stagione forte e ricca d’amore. Invece lui è una stagione di mezzo, forse non ben definita, dal momento che le stagioni di una volta, non ci sono più. O meglio, non sono più al loro posto e non si comportano come dovrebbero. Se esco nel mio giardino, oppure vado a fare una gita “fuori porta!, in collina o nelle nostre dolci montagne, mi accorgo che non sbaglio sensazioni! Me lo dimostrano i colori degli alberi, delle piante, dei rami, degli arbusti e la gran quantità di foglie per terra, mesciate ora ai ricci delle castagne! Mi correggo, in questi giorni i ricci si sono aperti e, ne sono uscite le castagne, simpatiche ed eleganti amiche dell’autunno! Non mi intristisco se vedo cadere le foglie, se calpesto qualche ghianda e, se mi stringo nel collo alto del mio giaccone. E’ così che dev’essere come un preludio d’amore, che lascerà il posto, ad un’altra stagione importante e ben definita, l’ Inverno. Guardo estasiata i colori della nostra amata Terra: sono così vivi e brillanti, che sembrano finti e vogliono parlarci di loro. Se penso che la foglia che raccolgo, di un rosso carminio acceso, pochi giorni fa era verde, non posso dimenticarmi che dietro a questo cambiamento ancora naturale, c’è la mano di Dio, o per lo meno di qualcuno che sa lavorare bene con pennello e colori! La natura ci regala colori e sfumature particolari, introvabili in altri mesi dell’anno: vorrei fermarli con una macchina fotografica, se solo
fossi capace di usarla! Li fermerò nella mia mente e nel mio cuore,
cercherò d’impregnarmi di tutto questo favoloso arcobaleno, che può
portarci solo a sorridere e a pensare a come ci sentiamo, con che
animo e spirito affrontiamo, cotanta bellezza. Possiamo ammirare il colore rosso, passionale , vivo, acceso e dominante in molte piante, colore che pur non essendo primario, ma un colore secondario, ottenuto dalla mescolanza del giallo con il magenta viene da me concepito come un colore autoritario, al quale si deve rispetto e serietà. E’ presente negli aceri, nella vite, nei ciliegi selvatici, nelle bacche, nelle querce ed in altre piante che ci abbracciano. Osserviamo poi la gamma del giallo, (colore primario) presente nei pioppi, nelle betulle, nei faggi, negli olmi, nei salici, in alcuni tipi di acero, nel frassino, nel sorbo montano. I nostri occhi possono anche godere dell’esplosione degli arancioni, pennellati qua e là misti al verde e agli altri amici danzanti. Il colore arancione, ottenuto dalla mescolanza del giallo e del rosso, è presente nelle querce e negli aceri, deve la sua brillantezza alla presenza di carotene. Il colore arancione in cromoterapia significa armonia
interiore, creatività artistica e sessuale, fiducia in sé stessi e
negli altri. Se desideriamo abbellire le nostre dimore, dando loro
un’impronta calda ed accogliente per noi stessi e per i nostri
ospiti, chiediamo aiuto alla Natura e a tutti i materiali, naturali e
non antropizzati, che la Terra, i boschi, i laghi, le spiagge, i campi, gli orti ed i giardini ci offrono. Mi piacciono questi giorni, mi danno molta
soddisfazione, ed energia creativa, mi fanno sentire bene ed importante per me stessa e per coloro che verranno a trovarmi, magari per una buona fetta di torta accompagnata da un caffè deciso, o un tè caldo servito in una bella tazza inglese, aromatizzato al gusto che i miei ospiti prediligeranno.”La Vestizione autunnale” della mia semplice dimora, mi impegna tantissimo, come quella Natalizia d’altro canto! La preparazione in tutti i suoi dettagli, la ricerca dei materiali naturali da accostare, il togliere gli oggetti che ricordano l’estate, riporli perbene etichettando le scatole, sapendo di ritrovarli l’estate prossima al loro posto, sono gesti ed azioni fondamentali. Mi servono per non pensare ad altre noie quotidiane che mi danno ansia e fastidio, come vi raccontavo nel post precedente. Concentrandomi sugli arredi e sui complementi d’arredo, semplici, ripeto, ma di grande effetto cromatico e affettuoso, riesco ad esprimere l’amore per questa stagione adatta per coccole, su di un divano con la stufa o il
caminetto acceso. Anzi! In questi tempi che diviene inutile ricordare e descrivere, è meglio usare una buona stufa a pellet o a legna, piuttosto che il riscaldamento dei termosifoni. Spero che nelle vostre case non manchi una predisposizione per canne fumarie. Non voglio disturbarvi oltre, vado a gustarmi un caffè Lavazza in cialde, gusto “Crema e Aroma”, adatto per il mattino, lo preparerò con la macchinetta da bar che ho in casa. Ma un buon caffè non si beve mai da solo, lo accompagnerò con un dolcetto che si sposa alla perfezione: l’ultimo dei muffin alla banana e gocce di cioccolata, che avevo preparato due giorni fa. Ma tranquilli, non vi abbandono! Berrò qua con voi il caffè, sul mio tavolino in noce direttorio, mentre vi scrivo e vi penso, immaginando i vostri sorrisi ed i vostri commenti, su come vivrete e penserete l’Autunno 2013. Se lo gradite, vi spiegherò in una prossima lettera, come abbellisco la mia “dolce casa autunnale”, quali materiali mi ispirano e come
li accosto, senza dover per forza di cose, mettere mano al portafoglio. Autunnalmente sempre vicina a Voi, Fabiana.
L’autunno e gli alberi ripresi nel parco di Marcon, provincia di Venezia (Photo credit: Wikipedia)