Certe volte è proprio il caso di parlare del “caso”. Alla cima dei buoni proposti per il 2014 ho inserito i viaggi. Si, quest’anno voglio portarvi alla scoperta delle meraviglie del mondo e della natura. Osservare da vicino i fenomeni che hanno tanto affascinato antichi e moderni. Vorrei esplorare senza sosta i segreti di questa terra che non ha ancora smesso di svelarci tutta la sua incredibile bellezza. Dicevo del caso. Saltavo tra un luogo e l’altro alla ricerca di un punto di non ritorno (che per me equivale a un luogo di cotanta bellezza da trasformarsi in mezzo di smembramento e dispersione mentale da cui è difficile tornare alla realtà) e a un certo punto un film ha risolto il mio dubbio. Aurora Boreale. E in questi giorni riapre l’ICE Hotel in Lapponia – unico per ammirare l’aurora boreale – ha spalancato nuovamente le sue porte a chi è a caccia di emozioni visive uniche. Quest’anno lo spettacolo è più sorprendente che mai, visto che questo inverno si raggiunge il picco dell’attività ciclica delle aurore, che si ripete soltanto ogni 11 anni. Immaginate di trovarvi sun un balcone sul tetto ricoperto di bianco, alzare gli occhi e di immergervi in uno scenario sublime e trascendentale. Nella Svezia del Nord, presso l’Aurora Sky Station nel Parco Nazionale di Abisso - vicinI colori o al confine norvegese e 200 km a nord del circolo polare – è possibile pernottare nella culla dell’aurora, un luogo privo di inquinamento atmosferico.
Che ne dite di partire con noi alla ricerca di tante bande luminose di colore rosso-verde-azzurro - causate dall’interazione di particelle cariche di origine solare (vento solare) con la ionosfera terrestre – che colorano il cielo e disegnano scie di sogni da riportare a casa.
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