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I costi dell'emigrazione tunisina in Italia

Creato il 30 aprile 2011 da Simonetta Frongia
I costi dell'emigrazione tunisina in ItaliaIn queste settimane il nostro paese si è trovato a dover gestire un emergenza umanitaria non da poco. Ora non ho intenzione di parlare di nessuna delle polemiche suscitate dall'evento, ma oggi vesto i panni del ragioniere per fare una stima approssimativa di quanto tutto questo sia costato al nostro paese. Prendo come cifre di riferimento quelle della mia città (Cagliari) presumendo che le cose non siano andate in modo molto diverso altrove.Ogni ospite ha un costo di gestione di 34 euro giornalieri. In questa cifra sono compresi tre pasti giornalieri che una ditta si occupa di preparare tenendo conto delle limitazioni alimentari dettate dalla religione mussulmana. A questa cifra dobbiamo aggiungere l'assistenza medica e il compenso dei due mediatori linguistici: uno francese ed uno arabo. Aggiungiamo ancora il costo di tutto il materiale igienico. Inoltre, ogni due giorni, la distribuzione, a ogni ospite, di un buono da 5 euro per le sigarette e di una carta telefonica (5 euro).A queste voci dobbiamo aggiungere dei costi indiretti se consideriamo che gli ospiti sono stati accolti in un ex caserma che non è costata nulla ma che in un solo giorno è stata pulita e svuotata dei vecchi arredi per sistemare le brandine per i nuovi ospiti, inoltre le bollette di luce, acqua e rifiuti dovranno essere pagate. Altra voce importante nel bilancio della gestione del centro è quella del personale. Carabinieri e poliziotti, che da quasi un mese stanno presidiando la caserma ventiquattro ore su ventiquattro. In servizio permanente anche i vigili del fuoco.Aggiungiamoci il costo del traghetto per coloro che hanno già lasciato l'isola (per ora sono 96) che è stato pagato dalla Caritas.Un piccolo appunto in Sardegna gli immigrati erano “solo” 700 ed il “costo diretto” di questo evento è stato per la regione di oltre 310 mila euro, cifra che salirà fino al completo svuotamento del centro di accoglienza.Per esteso proviamo a fare gli stessi calcoli relativi all'emergenza di Lampedusa e ci renderemmo presto conto che i costi sono equiparabili ad una piccola manovra finanziaria!
Simonetta Frongia(Pubblicato su MoCA Press di Maggio 2011)

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