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I danni li paga sempre chi non li fa. E non si tiene nemmeno i cocci.

Creato il 03 novembre 2011 da Laperonza

 

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In sostanza a pagare è sempre il cittadino. Paga i costi della crisi causata da pochi speculatori che ancora ci guadagnano sopra e paga i danni del maltempo. La Regione Marche, a quanto pare, risarcirà i danni delle esondazioni dell’anno scorso applicando un’accisa sui carburanti di 5 centesimi. Lo Stato, invece, ha la brillante idea di applicare un’altra accisa di ulteriori 5 centesimi sul carburante per coprire i danni in Liguria e Lunigiana. Totale 10 centesimi di Euro di aumento al litro per pagare i costi dell’alluvione. Significa un aumento stimabile di 5 Euro ogni pieno. Per me che faccio in media 6 pieni al mese significa un aumento annuo di circa 360 Euro. Per una famiglia media che consuma un pieno al mese l’aumento sarà di soli (!) 60 Euro all’anno. Non so se mi spiego. Tutto questo per pagare danni che non ho fatto io, che non hanno fatto i cittadini delle zone alluvionate ma che sono stati fatti da speculatori e amministratori se non corrotti quanto meno negligenti quando non inetti. Fermo restando il dovere morale di essere solidali coi propri concittadini colpiti da disgrazie credo che in questi casi specifici dovrebbe pagare qualcun altro, sia pecuniariamente che moralmente. Ma in Italia, si sa, il mondo è dei furbi e noi fessi paghiamo le accise.

 

Luca Craia

 


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