La fase storica che viviamo non ci permette molte illusioni, ma la realtà che ci viene rivelata dai dati statistici monitorati dalla Caritas, porta alla luce uno scenario italico decisamente allarmante. Cibo, casa, famiglia, salute e lavoro sono i problemi di tanti stranieri, ma anche di tanti italiani. E’ il servizio di chiusura dello spazio informativo quotidiano, dell’equilibrato TG della 7 condotto da Enrico Mentana. Lo spaccato che emerge descrive una nazione in cui la povertà è un fenomeno che invade ambiti sempre più ampi di popolazione, con dati Istat che parlano di 8.3 milioni di poveri, pari al 13,8% della popolazione. 500.000 persone in più rispetto al 2010.
La crisi economica cambia volto alla povertà e noi ci ritroviamo ogni anno che passa con meno risorse e più disperazione. Ogni famiglia, a differenza del Governo e della politica, a fronte di minori entrate tende a ridurre la propria spesa per cercare di far quadrare il bilancio. Ma è anche vero che vi sono delle spese inderogabili: il cibo, ma anche i medicinali, l’affitto, le bollette domestiche, l’istruzione per i figli, i trasporti per raggiungere il posto di lavoro e altro ancora. L’atteggiamento del governo non è favorevole alla soluzione del problema, per lungo tempo ci è stata offuscata la situazione, dalle parole di un premier che non voleva guardare in faccia la realtà, tutto teso a combattere intrighi della magistratura e congiure comuniste.
Un uomo irresponsabile e sconsiderato che ora invece combatte una solitaria battaglia per mantenere il suo potere e per dimostrare che la sua maggioranza, tiene. E’ l’ulteriore conferma che questo governo non è in grado di risolvere la crisi che sta stritolando il Paese. Ora ci troviamo di fronte alle macerie, che questa linea politica piena di disvalori, ci ha condotto. Diventa necessario un cambiamento di rotta, unitario, o non ne usciremo.