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I debiti dell'Atac lasciano a piedi i romani!?

Creato il 05 novembre 2014 da Freeskipper
I debiti dell'Atac lasciano a piedi i romani!?Rischio blocco per i bus di Roma, causa debiti! Il sindaco della Capitale ha confermato il rischio di blocco dei mezzi a causa del pignoramento di 77 milioni ad Atac, l'azienda della mobilità romana, per un contenzioso con Roma Tpl, gestore di Trasporto pubblico locale che opera principalmente per l'esercizio delle linee periferiche. "C'è un rischio concreto. Per questo stiamo mettendo in atto tutti gli strumenti possibili per evitarlo", così ha risposto il primo cittadino di Roma a chi gli chiedeva se esistesse un concreto rischio di blocco dei bus a causa del pignoramento di 77 milioni all'azienda della mobilità romana. "Se noi dovessimo pagare decine di milioni di euro ad un'azienda privata - spiega Marino - questi verrebbero sottratti alla possibilità di avere più mezzi e più risorse umane". Quindi è sempre più concreto il rischio che i milleseicento mezzi pubblici in servizio nella capitale potrebbero essere costretti a restare fermi nelle autorimesse per mancanza di carburante. Una débâcle che farebbe in pochi minuti il giro del mondo, fra turisti appiedati e romani imbufaliti. Con un danno difficile da calcolare. L'allarme rosso è scattato allorché alcuni dei maggiori fornitori della società hanno comunicato ufficialmente la loro indisponibilità a proseguire l'approvvigionamento in mancanza di garanzie certe. In sostanza: niente più credito sulla fiducia. D'altra parte, è già una settimana che i conti correnti di Atac sono bloccati: sottoposti al maxi-pignoramento da 77 milioni promosso da Roma Tpl. I debiti accumulati da Atac verso i fornitori superano i 400 milioni, e se tutti questi insieme - preoccupati per le sorti dell'azienda - volessero rientrare dei rispettivi crediti, per la società del trasporto pubblico romano sarebbe la fine. Ecco perché l'amministrazione capitolina sta cercando di correre ai ripari sostituendosi all'azienda sotto il profilo finanziario almeno sino al 25 novembre, data in cui si terrà l'udienza di opposizione al pignoramento. Una procedura complessa con la quale l'amministrazione indica le risorse a garanzia dei beni pignorati che consentiranno di sbloccare i conti di Atac. Nella speranza che tutto questo sia sufficiente per il tribunale, i romani si preparino pure con rassegnazione a mettere mano al portafoglio per far fronte all'ennesima ondata di rincari sul prezzo del biglietto in cambio del solito servizio di trasporto pubblico fatiscente ed inadeguato ad una grande Capitale come Roma e del tutto insufficiente a rispondere alla domanda sempre più crescente di turisti e residenti costretti a spostarsi con la propria auto per evitare di fare sempre... troppo tardi!

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